Florence For Women, Funaro: "Firenze è una delle città con il più basso numero di violenza"

"A livello di femminicidi siamo quasi a zero. Grazie a tutti coloro che lavorano con grande passione e dedizione su questa tematica"

Con la tavola rotonda sul tema della violenza sulle donne ha preso il via a Palazzo Vecchio il progetto Florence For Women, realizzato dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Firenze in collaborazione con LUISA VIA ROMA, E S ’ G I V I E N e Catoni associati in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne.
Al progetto hanno aderito anche Artemisa, Atelier, Nosotras, Flo Concept Store, Il Fuligno, Piede libero, CAM, Montedomini, Mokarico, Ferma le tue mani, La Nottola di Minerva, è un connubio tra sociale e imprenditorialità, dove aziende della moda doneranno materie prime e know-how ad associazioni e cooperative del territorio, che sotto il cappello del Comune, daranno vita a laboratori/officine di vero artigianato sartoriale, offrendo opportunità di apprendimento, nonché riscatto professionale e crescita, a tutte quelle donne e volontarie che operano a favore delle donne trovando, tutti i giorni, il coraggio di mettersi in gioco e contribuire alla causa con percorsi di supporto ed evoluzione.
“Florence For Women non vuole essere un progetto meramente celebrativo che si esaurisce nella giornata di oggi, ma proseguirà poi lungo tutto l’anno - ha detto l’assessore alle Pari opportunità Sara Funaro che ha coordinato la tavola rotonda -. Florence For Women è un marchio che unisce mondi diversi: quello dei Centri antiviolenza e delle associazioni che si occupano del tema con il mondo della moda. Sappiamo bene tutti che le donne che subiscono violenza tendono spesso a nascondersi, a vergognarsi e hanno difficoltà ad uscire fuori e il mondo della moda è uno dei mondi per tirarle fuori. La moda, attraverso l’abito e il mettersi in mostra, è un modo per aiutare le donne che hanno subito violenza a farsi forza e a spogliarsi di quella vergogna che c’è rispetto a certi atti e che invece non dovrebbe esserci”.
“Con Andrea Panconesi di Luisa via Roma e un’amica che ha un’azienda di moda abbiamo cercato di creare un’iniziativa che faccia da attrattore di risorse - ha spiegato Funaro - attraverso la vendita di prodotti e fare in modo che le donne che vengono accolte nei nostri Centri antiviolenza e che magari sono anche in difficoltà economica e sociale possano avere una formazione professionale ed un eventuale sbocco lavorativo. Con le varie aziende del mondo della moda che metteranno a disposizione i loro professionisti per insegnare alle donne a lavorare nel mondo della sartoria e forniranno i tessuti abbiamo voluto creare un contenitore che diventi veicolatore di un messaggio contro la violenza sulle donne ma anche un veicolatore di risorse per dare alle donne formazione professionale”.
“Florence For Women è un progetto innovativo e coraggioso - ha detto la presidente della Commissione Pari opportunità Serena Perini - perché non vengono proposti solo eventi fini a loro stessi ma viene presentato un progetto concreto che è l’aiuto più grande che si può dare alle donne che hanno subito violenza e che per una serie di motivi fanno fatica ad uscire da situazioni difficili”..
Alla tavola rotonda hanno partecipato il capitano dei Carabinieri Claudia Mesina, il vice questore aggiunto Fabio Pocek, le ispettrici della Polizia municipale Rosanna Alfano e Vincenza Mondillo, Petra Filistrucchi di Artemisia, Laila Abi Ahmed di Nosostras, di CAM Alessandra Pauncz. Tra i presenti in Sala d’Arme anche la presidente della Commissione cultura e sport Maria Federica Giuliani.
“A livello nazionale i dati dei femminicidi e della violenza domestica sulle donne e i minori sono alti - ha concluso Funaro -: in Italia c’è un femminicidio ogni due giorni l’obiettivo. Firenze è una delle città con il più basso numero di violenza e a livello di femminicidi siamo quasi a zero. Questo non è grazie alle Istituzioni ma a tutti coloro che lavorano con grande passione e dedizione su questa tematica. Mi auguro che questo i dati su femminicidi e violenza diventino tutti pari a zero”.
Nel pomeriggio si è svolta la visita ad un ‘laboratorio a cielo aperto’ presso Flo Concept Store_MANI (Lungarno Corsini 30-34/r), la Cooperativa sociale dove sarà possibile ‘toccare con mano’ un esempio concreto di officine che potranno unire l’operatività delle associazioni per dare vita ad oggetti realizzati grazie a materiali e know-how delle aziende del fashion world. In questa occasione vi sarà una degustazione di tea offerta e raccontata dalle donne dell’Associazione Nosotras (il rito del tea come connubio perfetto tra incontro e condivisione come sfondo del laboratorio/sartoria). A seguire la sfilata presso l’Educatorio del Fuligno_VOLTI (storicamente un luogo prettamente femminile, in via Faenza 48) con la partecipazione delle donne dell’Associazione Nosotras che rappresenteranno metaforicamente il percorso di riscatto e di crescita successivo alla violenza. Musiche, costumi tradizionali ed occidentali come simboli concreti del riappropriarsi di sé per uscire dal trauma e riscattarsi.
Per finire, alle 18, ci sarà uno ‘special cocktail’ con l’attrice Marta Gastini offerto da LUISA VIA ROMA_OGGETTI che, in qualità di luxury shop esclusivo dei prodotti Florence For Women, offrirà un momento in cui donne provenienti dal mondo della politica, del cinema e dell’arte saranno presenti in veste di testimonial del progetto. Insieme a loro una madrina d’eccellenza chiuderà la giornata del 25 Novembre e darà poi avvio, insieme al team dell’assessorato alle Pari opportunità, ai laboratori sul territorio.
Agli ospiti di LUISA VIA ROMA verrà offerto un primo oggetto in limited edition, il numero zero, un clutch/porta I-pad realizzato da Artemisia & Atelier con un tessuto tecnico del primo fashion designer coinvolto nel progetto, E S ’ G I V I E N che, con un suo tessuto in techno_wool ha creato il primo oggetto condividendo con Florence For Women la propria filosofia: diffondere messaggi positivi, far riflettere e creare insieme nuove opportunità, dalle donne per le donne. (fp)

 

 

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