Tramvia, in via di Novoli nessun problema statico per gli edifici
Nessun problema statico per gli edifici e soprattutto nessun ritardo nella redazione dei testimoniali di stato. È quanto precisano i tecnici della mobilità in riferimento alle dichiarazioni dei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia.Come evidenziano, infatti, “i testimoniali di stato non sono controlli sulla tenuta statica degli edifici che, ovviamente, non è in discussione, ma solo una prassi tecnica necessaria a documentare lo stato attuale degli immobili”. Consistono in un rilievo effettuato in contraddittorio fra i proprietari e le imprese esecutrici finalizzato ad evitare eventuali future controversie mediante il preventivo accertamento dello stato degli immobili, individuando ad esempio fessurazioni o altri difetti dell’immobile già presenti al momento dell’inizio dei lavori. “La redazione dei testimoniali di stato non è certo indicativa di un rischio statico per gli edifici – ribadiscono dagli uffici della mobilità –, rischio che, ovviamente, non sussiste”.Gli edifici interessati dai testimoniali di stato in via di Novoli sono undici. La prassi è che i testimoniali di stato vengano effettuati prima dell’avvio di quelle lavorazioni che per la loro entità (come per esempio gli scavi) potrebbero avere un qualche impatto sugli edifici. Il tratto principalmente interessato dai testimoniali di stato è quello della cosiddetta “strettoia” in cui il cantiere non è stato ancora installato. “Quindi non vi è nessun ritardo nella redazione dei testimoniali di stato” concludono dagli uffici della mobilità. (mf)