La vicesindaca Giachi al convegno su salute e alcol nei giovani: «La vita è il vero 'sballo'»

Proibire? No, meglio persuadere. Attraverso una serie di eventi e manifestazioni per sensibilizzazione di giovani e adulti ad un divertimento responsabile. E il convegno-dibattito ‘La vita e il vero sballo: salute e alcol nei giovani’ ha visto protagonisti, questa mattina nell’auditorium del Cto di Careggi, circa 600 studenti della scuole fiorentine.
All’iniziativa (organizzato dalla direzione generale di Careggi con la onlus Generazioni–Contatti ed il centro alcologico toscano per il progetto ‘Bevi con la testa’) hanno partecipato autorità e personaggi che rappresentano il giornalismo, l’arte, la cultura, lo spettacolo per un dibattito aperto sui motivi che stanno portando ad un modo di divertirsi attraverso l’uso di sostanze, alcoliche e non, con comportamenti e mode, spesso importate dall’estero, dalle conseguenze letali per la salute e l’alto tasso di mortalità ed invalidità permanente (11 morti e 800 feriti al giorno sulle nostre strade dei quali di cui oltre il 25% per cause alcol-correlate ).
Tra i partecipanti, la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi, il giornalista Alessandro Cecchi Paone, Matteo Lucherini, fondatore e presidente del progetto nazionale ‘Testadialkol’, Paolo Poli, direttore dell’autodromo del Mugello, il comandante della polizia municipale Andrea Seniga e Walter Dondi, direttore della Fondazione Unipolis (Gruppo Unipol).
L’iniziativa era stata organizzata dalla direzione generale di Careggi con la onlus Generazioni-Contatti ed il centro alcologico toscano per il progetto ‘Bevi con la testa’.
Sono stati proiettativideo sia di carattere formativo sul tema ‘abuso di alcol e guida sicura’ oltre allo spot dal più famoso cartoonist italiano, Bruno Bozzetto, sulla sicurezza stradale e i video-selfie di Diego Abatantuono, Cristiano Militello, Ficarra e Picone, Pino Insegno, Piero Angela, Dario Ballantini, Margherita Hack, Paolo Hendel, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti, Michele Placido, Jerry Cala’.
«La vita è il vero ‘sballo’ è un modo interessante – ha sottolineato la vicesindaca Giachi – per affrontare un problema sociale, di stili di vita, di coscienza e di parecchie cose insieme e che richiede interventi importanti anche da parte delle istituzioni. Non basta proibire, serve anche un lavoro più diffuso e articolato e partecipativo, che ci riguarda tutti. Per insegnare ai più giovani che il miglior sballo è non perdere la vita pensando un attimo prima che sia troppo tardi: usare un etilometro e decidere di non guidare può fare la differenza tra vivere e morire.». (fn)