Accoglienza invernale, oltre 310 persone ospitate in quattro mesi
Oltre 310 persone, per la precisione 313, accolte in quattro mesi. È questo il bilancio dell’accoglienza invernale, il servizio aggiuntivo rispetto all’offerta consueta nelle strutture di accoglienza predisposto dall’Amministrazione comunale per dare una risposta alle persone in difficoltà nei mesi più freddi dell’anno. Nell’inverno 2013-2014, per l’esattezza dal primo dicembre al 31 marzo, le strutture messe a disposizione sono state quattro: tre gestite dalla Caritas, ovvero la Foresteria Pertini a Sorgane (fino a 100 posti per uomini adulti), l’Istituto Pio X Artigianelli in via dei Serragli (fino a 24 posti sempre per uomini adulti) e l’Accoglienza Salesiani in via Gioberti (fino a 20 posti per donne sole). La quarta, la Foresteria del Fuligno è stata invece gestita dall’Acisjf (fino 28 posti per donne sole e donne con bambini). Complessivamente le persone accolte sono state 313 (le presenze 340 perché alcuni sono entrati in più di una struttura) di cui 62 italiani e 251 stranieri.
Rispetto all’inverno 2012/2013 si evidenzia una riduzione di persone accolte (furono 420 gli ospiti su quattro mesi e mezzo di servizio), confermando un trend già evidenziato negli ultimi anni. Un dato che può essere spiegato dal fatto che una parte di posti letto sono stati occupati da nuclei familiari che sono stati esentati dal turn over e dall’aumento complessivo dei posti letto ordinari messi a disposizione nei cinque anni (senza aumento di spese). Si tratta complessivamente di circa 40 persone di nazionalità straniera tra cui 10 minori.
Analizzando le caratteristiche delle persone accolte, si tratta in maggioranza di adulti soli (287 di cui 225 stranieri), ma c’è anche una famiglia, 9 le madri straniere con figli e uno il padre con figli (totale figli 14). Per quanto riguarda il genere, si conferma la maggior presenza di uomini (256 su 313) mentre la fascia di età più rappresentata è quella superiore ai 50 anni (105 di cui 87 uomini); undici invece i minorenni (5 femmine e 6 maschi). Passando alla nazionalità, viene confermato per il secondo anno consecutivo il primato del Marocco (66), seguito dall’Italia (62) e dalla Romania (59). A distanza Tunisia (24) e Albania (22).
“Ringrazio particolarmente le associazioni di volontariato e i loro volontari e operatori che hanno gestito le strutture, collaborato e sostenuto i servizi sociali e soprattutto ascoltato e accolto i bisogni delle persone senza fissa dimora – dichiara il vicesindaco Dario Nardella –, compresi coloro che non hanno accettato un posto letto e un pasto caldo, ma che sono stati sempre avvicinati e a cui è stata sempre rivolta una parola di conforto. Un grazie particolare anche alla Polizia Municipale che, con spirito di servizio e professionalità, ha contribuito alla gestione dell’accoglienza. In questi cinque anni, grazie al lavoro svolto da questa Amministrazione nell'ambito della marginalità, a Firenze non abbiamo avuto nessuna vittima per il freddo facendo crescere un senso di accoglienza e di comunità che ha visto il coinvolgimento di aziende e soggetti privati nel sostenere l'accoglienza invernale. Complessivamente dal 2009 sono stati accolte circa 2.300 persone. Forse non tutti hanno usufruito del servizio anche per scelta, ma a tutti è stata data una possibilità” sottolinea il vicesindaco Nardella.
Il servizio dell’accoglienza invernale vede la stretta collaborazione dell’Amministrazione con il Tavolo dell’Inclusione sociale, che riunisce le associazioni del volontariato tra cui l’Unità di Strada della Croce Rossa e la Ronda della Carità, oltre a Caritas e Asicjf, e la partecipazione di aziende come SILO, Ge&Oil Nuovo Pignone e Starhotel, che hanno finanziato la fornitura dei pasti. Gli Albergatori Fiorentini, l’Hotel Aldler e il Circo Nero hanno invece donato generi di prima necessità. (mf)