Stragi del '93, l'assessora Giachi alla scuola Botticelli per la mostra fotografica dell'Agenzia Ansa ‘La notte dei Georgofili'

«Le stragi sono stati eventi che hanno colpito drammaticamente persone innocenti e ferito l’intera comunità. Istituzioni come la nostra hanno il compito di impegnarsi ogni giorno affinché la memoria di quelle pagine dolorose non sia solo patrimonio dei familiari delle vittime ma di tutti, a cominciare dai più giovani e perchè possiamo da concittadini aiutare le vittime a portarne il peso». Lo ha detto l’assessora all’educazione e alla legalità Cristina Giachi che questa mattina ha visitato, alla scuola secondaria di primo grado Botticelli, la mostra ‘La notte dei Georgofili’ che documenta l’intera storia dell'attentato del 27 maggio 1993 e di questi venti anni, attraverso le foto e il lavoro giornalistico svolto dall’Agenzia Ansa.
Insieme all’assessora Giachi era presente Stefano Fabbri, direttore di Ansa Toscana, che ha tenuto una lezione agli studenti.
La mostra (25 pannelli di 1,5 metri x 1 con oltre 50 foto di grandi dimensioni), offre i momenti più significativi seguiti all’attentato, dal dolore della città alle indagini, dalla ricostruzione della Torre del Pulci ai processi, dal recupero del patrimonio artistico danneggiato a come quell’episodio drammatico abbia rappresentato anche l’inizio di un percorso di educazione alla legalità.
Era stata inaugurata il 26 maggio dello scorso anno, nel Cortile di Michelozzo di Palazzo Vecchio, dal sindaco Matteo Renzi, dal presidente del Senato Pietro Grasso e dal direttore dell’Ansa Luigi Contu. Adesso viene proposta a tutte le scuole cittadine in un percorso per la formazione alla legalità.
La mostra è stata realizzata con il contributo di Comune di Firenze, Banca CR Firenze, Fondazione CR Firenze, Camera di Commercio, Publiacqua, A. Menarini industrie farmaceutiche riunite, Unicoop Firenze. (fn)