Festival dei Bambini-Nuovi Mondi/2, il vicesindaco Nardella: «Una città è grande soprattutto per l'attenzione che dedica ai più piccoli»
«Firenze accoglie molto volentieri questo primo festival dei bambini ci aspettano tre giorni densi di iniziative, visite e incontri tutti dedicati ai più piccoli, ai loro genitori, a chi ha un animo curioso e vuole mettersi in gioco. Si tratta di un esperimento che l’amministrazione ha colto al volo perché i bambini sono i nostri primi cittadini e i cittadini di domani». Lo detto il vicesindaco Dario Nardella intervendo, questa mattina in Palazzo Vecchio, alla presentazione del Festival dei Bambini-Nuovi Mondi.
«Una città – ha aggiunto il vicesindaco – non è grande solo per la sua cultura, la sua storia, la sua capacità economica, ma anche e soprattutto per l'attenzione che dedica ai più piccoli. Con questo festival siamo orgogliosi di dimostrare che per noi sono una priorità».
«Il Festival dei Bambini è per Codice il naturale sviluppo di un lungo lavoro nel mondo dell'educational – ha rilevato Vittorio Bo presidente di ‘Codice. Idee per la cultura’ – e il punto di partenza per una nuova sfida. La dimensione dell'infanzia deve essere rappresentata prima di tutto dai protagonisti stessi e noi dobbiamo essere in grado di ascoltare, aiutare e capire i bisogni, i mutamenti e le energie che risiedono in ogni bambino. Con questo Festival vogliamo dare voce e significato alle diversità e alle individualità di ogni singolo bambino, che potrà vivere questi tre giorni con allegria, curiosità, partecipazione e voglia di cambiare. Per loro e per il nostro futuro».
«L’idea di inaugurare a Firenze un Festival dei Bambini – ha spiegato l’assessora all’educazione Cristina Giachi - nasce dal desiderio di valorizzare l’impegno della città nei confronti dell’educazione e della formazione dei bambini-cittadini, attraverso un percorso di esperienze di creatività e di partecipazione, di scambio di valori e di conoscenze. Un progetto di rilievo nazionale e punto d’incontro delle migliori esperienze didattiche e divulgative disponibili sul territorio
per promuovere l’immagine di Firenze come città a misura di bambino, come è nella sua storia e tradizione e come dimostra lo straordinario progetto che ha ispirato le nostre ‘Chiavi della Città’, il pacchetto di iniziative e progetti formativi che l’assessoratooffre ai ragazzi delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo grado».
«Firenze – ha sottolineato Sergio Risaliti, direttore artistico del Festival – ha reso grande il mondo, i bambini fanno la grandezza di Firenze. In questa inversione di prospettiva sta il senso dell'iniziativa. I nuovi mondi sono a portata dei bambini. I bambini sono il mondo che si rinnova continuamente e questo ci obbliga a prendere in seria considerazione la loro intelligenza e sensibilità,il loro punto di vista, la loro grandissima apertura mentale. Più degli adulti sono aperti e curiosi. Per questo dobbiamo tutelare la loro vita spirituale e aver curadella loro crescita, in tutti i sensi. Nel gioco e nella responsabilità, con creatività e serietà. Aiutandoli nella difficile e complessa esperienza della vita, a stare al mondo con gli altri,a farsi grandi tra gli adulti. Con questo spirito aiuteremo noi stessi a essere migliorie ancora bambini.Grazie quindi a quanti con grande generosità hanno dato un contributo fattivo proponendo bellissime iniziative. Grazie a tutti i bambini». (fn)