Concorso dirigenti scolastici annullato, Nardella: «Chiamerò la Ministra Giannini»

Il vicesindaco e l'assessora Giachi incontrano a Palazzo Vecchio delegazione di presidi

«Prenderò contatto con la Ministra dell’Istruzione, Stefania Giannini per chiederle tutte le rassicurazioni possibili perché da un lato si rispetti la sentenza del Consiglio di Stato ed i ricorrenti e, dall’altro, le aspettative di questi presidi e dirigenti che per due anni hanno servito la scuola con diligenza, costruendo programmi e pianificando le attività dei loro istituti sulla base di un mandato della stessa amministrazione statale». Lo ha detto il vicesindaco Dario Nardella al termine dell’incontro, questo pomeriggio in Palazzo Vecchio, con una delegazione di dirigenti scolastici sulla vicenda che riguarda l’annullamento parziale del concorso del 2012. Tutto nasce da una sentenza del Consiglio di Stato che, per alcune irregolarità formali oggetto di ricorso da parte di alcuni concorrenti, invalida in parte l’esito del concorso, stabilendo la ripetizione delle prove della gara.
«Ieri ho già avuto un colloquio con il sottosegretario Gabriele Toccafondi – ha aggiunto il vicesindaco –lo stesso farò con la Ministra Giannini tra oggi e domani. Il Comune di Firenze è accanto a questi dirigenti scolastici».
«Per due anni questi dirigenti scolastici hanno lavorato – ha rilevato l’assessora all’educazione Cristina Giachi anche lei presente all’incontro – e ora si dice loro che un’irregolarità amministrativa nella scelta del presidente della commissione invalida le procedere con le quali sono statinominati. Una proceduta complessa, una sentenza difficile la cui esecuzione provoca guasti all’amministrazione scolastica che proprio oggi sta emanando un decreto legge per sanare gli atti svolti da questi dirigenti».
«Dal Comune di Firenze – ha ricordato Cristina Giachi – abbiamo già scritto alla Ministra Giannini e oggi ci siamo riuniti con i dirigenti per chiedere che la medaglia che oggi si vuole guardare solo dal lato degli atti posti in essere venga girata per essere vista anche dal lato di coloro che quegli atti hanno compiuto.
Non si può immaginare di salvare gli atti amministrativi degli ultimi due anni, sottoscritti da soggetti inseriti a pieno titolo nell’amministrazione dello Stato, assunti, formati, confermati dopo un anno in ruolo e poi dire che, al 31 agosto, questi stessi soggetti devono decadere in attesa di un nuovo concorso».
«Siamo di fronte a sottilissimi distinguo giuridici – ha concluso l’assessora all’educazione – che oggi, purtroppo, mettono in pericolo il lavoro di 112 dirigenti scolastici toscani,dei quali molti fiorentini, che hanno lavorato bene, prodotto innovazione e dimostrato cura nell’amministrazione della scuola e la cui tutela e chiesta a gran voce dagli stessi insegnanti e studenti. Lo stesso Ministero, con la legge 104, ha modificato le procedure di reclutamento per i dirigenti scolastici prefigurando una modalità che forse potrebbe essere applicata in questo caso dando pieno riconoscimento al loro operato in questi due anni». (fn)