Incendio capannone Osmannoro, la vicesindaco Saccardi: "No a strumentalizzazioni da campagna elettorale"

"Firenze e Prato casi diversi. Effettuati numerosi controlli mirati sulle attività gestite da cittadini cinesi"

"Quello che è accaduto a Firenze è ben diverso da quanto avvenuto a Prato a dicembre. Il centrodestra farebbe bene ad evitare facili e pericolose strumentalizzazioni da campagna elettorale".
È quanto dichiara la vicesindaco Stefania Saccardi replicando alle prese di posizione di alcuni esponenti del centrodestra sulla vicenda del capannone andato a fuoco stanotte a Brozzi, zona Osmannoro.
“Per evitare pericolose strumentalizzazioni da parte di alcuni esponenti del centrodestra che hanno pensato bene di fare una 'simpatica' passerella sul luogo dell'incendio di un locale a utilizzato come deposito a Brozzi, è bene precisare che il caso avvenuto a Firenze non ha niente a che vedere con quanto è accaduto ad inizio di dicembre a Prato". Stanotte è andato a fuoco un deposito in via dei Cattani dove erano stoccate valigie arrivate dall'estero e in attesa di essere spedite a varie attività di vendita e le fiamme sembrano, ad un primo esame, di appare, di origine dolosa.Niente a che vedere quindi con l'incendio avvenuto in un laboratorio molte persone e che sembra sia stato causato da un evento accidentale o comunque di origine colposa.
"Ci rendiamo conto che l'approssimarsi della scadenza elettorale spinga alcune forze politiche a cavalcare le situazione più varie senza nemmeno avere la capacità di distinguere e capire come stiano veramente le cose. A Firenze da tempo facciamo controlli e tentiamo di tenere sotto osservazione un fenomeno diffuso in particolare la zona nord della città, vicino ai comuni di Sesto Fiorentino e Prato. Questa zona è sempre monitorata anche se – precisa la vicesindaco – il caso del capannone di via dei Cattani è ben diverso da quelli normalmente sottoposti ai controlli della Polizia Municipale, visto che si tratta di un deposito e non di un laboratorio".
Per quanto riguarda i controlli, l'ultimo in ordine di tempo risale al 17 dicembre ha portato alla scoperta di un capannone in via di Buozzi trasformato in un laboratorio con tanto di soppalchi realizzati abusivamente ad uso abitativo. L'edificio, di proprietà di un cittadino italiano, versava in condizioni igieniche pessime ed è stato sequestrato dalla Polizia Municipale per abusi edilizi.
"Naturalmente l'attenzione non è mai abbastanza e per questo apprezziamo molto il recente provvedimento con cui la Regione ha stanziato le risorse per assumere 50 persone proprio per intensificare i controlli. Si tratta di un intervento che va nella giusta direzione. Per parte nostra, anche noi non abbasseremo la guardia di fronte a rischi di illegalità che possono pregiudicare la salute e i diritti delle persone" conclude la vicesindaco Saccardi. (mf)