‘Una casa a Montughi', domani sarà presentato a Villa Guicciardini il progetto di accoglienza di 10 adolescenti con problemi socio-psicologici e psichichi

L'assessore Funaro: "È una risposta concreta a un fabbisogno reale che coinvolge molti giovani e le loro famiglie"

Dieci posti letto per altrettanti minori, maschi e femmine, con problematiche socio-psicologiche e psichiche: sono a Villa Guicciardini dove a partire dal mese di maggio prossimo saranno accolti gli adolescenti nell’ambito del progetto ‘Una casa a Montughi’ realizzato dalla Fondazione Giulio ed Eleonora Guicciardini in convenzione con il Comune, che su questo fronte ha una collaborazione ormai consolidata con l’Asl 10.
Il progetto di accoglienza sarà presentato domani alle 12 a Villa Guicciardini, tra gli altri, dall’assessore a Welfare e Sanità Sara Funaro, dal presidente della Fondazione Giulio ed Eleonora Guicciardini Francesco Aloisi de Larderel e da don Corso Guicciardini, vicario episcopale per l’Impegno sociale e il Servizio della carità della Diocesi di Firenze nonché fondatore dell’Opera della Divina provvidenza Madonnina del Grappa, che nel 1950 ricevette la volontà di Giulio ed Eleonora Guicciardini Corsi Salviati perché Villa di Montughi fosse messa a disposizione per venire incontro alle forti esigenze di accoglienza dei ragazzi.
A Villa Guicciardini ci sono 6 camere singole e due doppie con bagni in camera. Gli adolescenti che saranno ospitati a partire dal prossimo mese, attualmente residenti presso strutture di accoglienza anche fuori Firenze, saranno seguiti da personale specializzato dotato di competenze socio educative e psicologiche. A Montughi presteranno servizio due educatori professionali, uno psicoterapeuta, dei neuropsichiatri e un cuoco. L’ospitalità dei minori presso la Casa famiglia avverrà solo con la definizione di un progetto quadro sottoscritto sia dal servizio sociale che dal servizio di neuropsichiatria competente.
“Questo progetto è una risposta concreta a un fabbisogno reale che coinvolge molti giovani e le loro famiglie - ha detto l’assessore Funaro -. Crediamo molto nella presenza nel nostro territorio di strutture di accoglienza per minori come la casa famiglia a Villa Guicciardini perché strutture come questa hanno due vantaggi: così va avanti il nostro progetto di razionalizzazione delle spese per l’accoglienza dei minori in difficoltà e ci consente di far crescere la qualità del servizio offerto perché in questo modo siamo in grado di controllare maggiormente il servizio fornito”. “I minori con disagio psicologico sono tanti - ha spiegato Funaro - e dare risposte immediate senza aspettare il sopraggiungere della maggiore età per affrontare la loro situazione è molto utile. Intervenire con effetto preventivo è l’obiettivo della nostra amministrazione e questo progetto va proprio in questa direzione”.
Da un’analisi dei bisogni del territorio di Firenze effettuata dai servizi socio-sanitari del Comune, è stato evidenziato un aumento di bambini e ragazzi con problemi di tipo socio-psicologico il cui nucleo familiare presenta importanti difficoltà nella funzione educativa e di cura, tali da comportare grave pregiudizio per il minore e portare ad un successivo provvedimento di allontanamento temporaneo dal nucleo familiare. É quindi emersa l’esigenza di creare una struttura con caratteristiche di tipo familiare, che rispondesse ai requisiti strutturali e organizzativi richiesti dalla normativa regionale di riferimento e con un approccio interdisciplinare che garantisse una presa in carico multiprofessionale e operasse in stretto accordo con i servizi socio-sanitari.
“Con il progetto che viene inaugurato domani la Fondazione inizia la sua attività - ha detto il presidente Fondazione Giulio ed Eleonora Guicciardini Francesco Aloisi de Larderel -, con l’intenzione di espanderla gradualmente per contribuire a far fronte ai bisogni della comunità fiorentina e del più ampio circondario toscano”. (fp)