Un convegno per celebrare Alexandru Ioan Cuza, fondatore della Romania moderna
Un convegno per celebrare Alexandru Ioan Cuza, fondatore della Romania moderna che trascorse gli ultimi anni della vita a Firenze. L’appuntamento, in programma sabato prossimo al Palagio di Parte Guelfa in occasione del 158esimo anniversario dell’unificazione della Romania, è promosso dall’assessorato alle Relazioni Internazionali nella persona dell’assessore Nicoletta Mantovani, dal Consolato Generale, dall’Associazione Alter.nativa e dalla Diocesi Ortodossa Rumena.
“Questo incontro nasce sotto il segno di un arricchimento della cultura cittadina e dimostra come i legami storici siano un canale privilegiato ed importante delle relazioni internazionali – dichiara l’assessore Mantovani –. Attorno alla ricorrenza del 158° anniversario dell’unificazione della Romania ha preso corpo questa iniziativa volta ad approfondire la figura del Principe Alexandru Ioan Cuza che nel 1859 unificò la Moldavia e la Valacchia e volse tutti i suoi sforzi diplomatici all’ottenimento di una svolta democratica dello Stato di Romania, attraverso una serie di importanti riforme tali che ancora oggi rappresenta il personaggio chiave che incarna l’indipendenza e la formazione della Romania”. L’assessore sottolinea il legame di Cuza con gli ideali risorgimentali e con la storia di Firenze, dove trascorse, in esilio, gli ultimi anni della sua vita. Nel 1870 acquistò una villa nei pressi di Porta Romana, dove è in progetto la collocazione di una targa commemorativa.
L’appuntamento è quindi sabato 28 gennaio, alle 10, presso il Salone Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa. Tra i partecipanti, oltre agli assessori Mantovani e Vannucci, Eugen Serbanescu console generale di Romania a Bologna, Liviu-Petru Zapatan ambasciatore straordinario e plenipotenziario di Romania presso la Santa Sede e professore universitario, Adalberto Scarlino presidente del Comitato fiorentino per il Risorgimento. (mf)