Avviata la procedura di revisione del Pue di Castello, l'intervento dell'assessore Perra in Consiglio comunale
È stata avviata con delibera di martedì scorso adottata dalla giunta di Palazzo Vecchio la procedura di revisione del Pue di Castello. Lo ha comunicato oggi al Consiglio comunale l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Perra illustrando l’iter amministrativo fin qui realizzato in relazione alla procedura di costruzione e gestione del nuovo stadio e allo sviluppo dell’aeroporto di Firenze.
“Si tratta – ha spiegato Perra - di due procedure di iniziativa privata, che coinvolgono il Comune nei processi autorizzativi o nelle istruttorie tecniche, sebbene maggiore sia il coinvolgimento diretto del Comune nello stadio e certamentemeno nel procedimento dell’aeroporto. La giunta, nel rispetto di tutte le norme e del principio del buon senso economico, auspica la realizzazione dei due interventi poiché crede in tre cose: nella necessità di avere un aeroporto qualificato e più sicuro (sia in termini ambientali che di garanzia del servizio) nella necessità di avere un impianto sportivo all'altezza delle esigenze e del suo indotto per garantire una fruibilità da parte dei tifosi dello stadio per la Fiorentina, nella necessità della definitiva organizzazione urbanistica della zona nord ovest della città”.
Dopo aver ripercorso l’iter in corso per la costruzione e gestione del nuovo stadio e per la qualificazione dell’aeroporto, l’assessore ha quindi illustrato la deliberazione della giunta in relazione all’atto di indirizzo per l’elaborazione della variante al Pue di Castello, presentata questa mattina agli operatori della Mercafir.
“Si tratta di una novità significativa – ha detto Perra - ovvero la decisione dell’Amministrazione comunale di avviare una procedura di revisione del Pue di Castello, che punti da un lato ad un ridimensionamento delle superfici edificabili conservando il parco di Castello e dall’altro consenta l’individuazione di un’area produttiva a nord nella quale realizzare la nuova Mercafir. Noi immaginiamo un grande polo agroalimentare che sia anzitutto la casa dei grossisti fiorentini ma più in generale un grande polo del Centro Italia facilmente raggiungibile. In questo modo si definisce in via definitiva anche tutto il quadro relativo alla realizzazione dello stadio con le strutture connesse. E si ottengono tre vantaggi: si riducono le superfici edificabili, si trova un sito ideale dal punto di vista logistico, dei trasporti e commerciale al nuovo polo mercatale alimentare, si definiscono nel dettaglio gli interventi correlatialla realizzazione del nuovo stadio”.
La fase che si apre a questo punto riguarda l’avvio della variante al Piano Attuativo. “Per fare una variante – ha proseguito l’assessore - occorrono dai tre ai sette mesi, sono tempi coerenti con il progetto dello stadioche verrà presentato e che dovrà prima essere prima esaminato, approvato e successivamente fatto oggetto di una procedura di evidenza pubblica. Approvata la variante, sarà possibile iniziare a chiedere i titoli edilizi e a costruire. L’idea è quella di svincolare la costruzione del mercato dall’avere le provviste economiche che derivano dalla valorizzazione dell’area nord dello stadio, su questo c’è piena disponibilità da parte degli operatori del mercato e quindi questa è la strada che seguiremo”. (sc)