Acustica e spazi scolastici, un convegno su come progettare le scuole del futuro
Il rumore incide sulla didattica e sull’apprendimento degli studenti. Ma non è soltanto un problema esterno. E non si risolve limitandosi a chiudere le finestre e installando i doppi vetri. Perché è fondamentale anche l’acustica delle classi. Di come progettare le scuole del futuro si parlerà domani pomeriggio al complesso de Le Murate (sala Ketty La Rocca) durante il convegno ‘Sentirsi a scuola. Il diritto alla qualità acustica delle strutture scolastiche’ al quale parteciperà, tra gli altri, la vicesindaca e assessora all’educazione Cristina Giachi.
L’iniziativa, organizzata dall’associazione ‘IO PARLO onlus’ (associazione costituita da genitori di bambini con problemi uditivi e da sordi adulti) ha ricevuto il contributo del dipartimento di ingegneria industriale dell’università di Firenze e il patrocinio del Comune.
Tra i relatori tecnici e dirigenti dell’amministrazione comunale che presenteranno alcuni esempi di interventi fatti dall’assessorato all’educazione per il perseguimento del confort acustico: la 'perturbazione dell'intelligibilità del parlato' (fenomeno associato per eccellenza al rumore) ha gravi ripercussioni sul percorso di apprendimento degli allievi ed inoltre il rumore acuisce la disattenzione e la stanchezza, diminuisce la capacità di concentrazione, la memorizzazione e le capacità di lettura e di calcolo.
In programma sono previsti anche gli interventi di Gaetano Licitra, (Associazione italiana di acustica e coordinatore ‘area vasta costa’, dell’Arpat) sui danni e sulle possibilità e costi di un intervento di isolamento dai rumori esterni; Simone Secchi, ricercatore del dipartimento di ingegneria industriale dell’università di Firenze, sulla necessità di isolare gli ambienti scolastici e sui possibili trattamenti per ridurre il riverbero e il livello di rumore all’interno, e di Benedetta Bianchi, direttrice del centro di audiologia del Meyer. Le conclusioni sono affidate al sottosegretario al l’istruzione Gabriele Toccafondi.
Il convegno si aprirà e 15.30, la partecipazione è gratuita previa iscrizione. (fn)