Due giorni di eventi organizzata dai vigili del fuoco in piazza per ricordare l'alluvione del '66
Far memoria del passato. Insegnare ai più giovani ad affrontare le calamità naturali. E diffondere la cultura della sicurezza e dell’autoprotezione. Sarà scandito da queste parole d’ordine il programma di eventi organizzato dal corpo nazionale dei vigili del fuoco, attraverso la direzione regionale e il comando provinciale, per commemorare l’alluvione del 1966. La due giorni di iniziative, presentata questa mattina in Palazzo Vecchio, si svolgerà il 18 e 19 ottobre prossimi.
Si partirà martedì in piazza della Signoria. La mattina vedrà protagonisti alunni e studenti delle scuole fiorentine con attività ludico-formative per i più piccoli e una convention per i giovani delle superiori sul tema dell’autoprotezione in caso di calamità. A partire dalle ore 15 la cerimonia della ‘benedizione degli elmi’ da parte del preposto della cattedrale, monsignor Giancarlo Corti con i vigili del fuoco schierati davanti all’ingresso del Duomo in uniforme da intervento. Subito dopo i pompieri sfileranno per via Calzaiuoli, per giungere davanti a Palazzo Vecchio e dispiegare la bandiera Tricolore sulle note dell’Inno di Mameli, suonate dalla banda del corpo nazionale dei vigili del fuoco. Seguirà poi un programma dedicato al mondo dell'Università, dove si parlerà di nuove tecnologie applicate al soccorso e della collaborazione con nuove figure professionali - ingegneri, architetti e psicologi - nell'ambito del soccorso.
Il 19 ottobre, alla cappella dei Pazzi di Santa Croce, si svolgerà si svolgerà il convegno ‘Flooding Rescue: il soccorso tecnico oggi di fronte ai cambiamenti climatici’
«I vigili del fuoco rappresentano per la città un supporto fondamentale – ha sottolineato l’assessore alla protezione civile Alessia Bettini - lo hanno dimostrato 50 anni fa in occasione dell’alluvione, lo hanno confermato, ad esempio, il 1° agosto dello scorso anno quando Firenze fu devastata da una tromba d’aria. Senza dimenticare l’importante opera per educare i cittadini in caso di terremoto, di alluvione e di altri eventi calamitosi. Questa due giorni di iniziative sarà un occasione non solo di memoria e di testimonianza ma anche per diffondere la cultura della sicurezza e autoprotezione». (fn)