156/o anniversario della polizia municipale, un minuto di silenzio per i militari morti in Afghanistan
Un minuto di silenzio per ricordare i quattro soldati morti stamani in Afghanistan ha aperto la cerimonia ufficiale per il 156/o anniversario della fondazione del corpo della polizia municipale di Firenze.
Le celebrazioni sono cominciate stamani con una deposizione di una corona ai caduti e una messa, e sono proseguite nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Erano presenti il sindaco Matteo Renzi, il prefetto Paolo Padoin, il comandante della polizia municipale Massimo Ancillotti e la sua vice Antonella Manzione.
E’ stato il comandante Ancillotti ad annunciare al pubblico la morte, in un attentato nella provincia afgana di Farah, dei quattro soldati, tutti alpini, e del ferimento di un quinto.
Dopo il minuto di silenzio Ancillotti, nel suo intervento, ha ricordato le priorità del l’operato di vigili urbani che nell’ultimo anno si sono indirizzate soprattutto nella lotta al degrado e alla sicurezza stradale.
La cerimonia si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti ai membri del corpo che si sono distinti in operazioni particolarmente meritevoli. Quest’anno agli encomi, in totale cinque, si aggiungono due medaglie d’argento della città di Firenze. La prima è stata assegnata alla vicecomandante vicario Antonella Manzione per lo sgombero dell’ex ospedale Meyer. “Incaricata – si legge nella motivazione – di dirigere le operazioni connesse all’esecuzione dell’ordinanza contingibile ed urgente di sgombero dell’immobile occupato abusivamente da oltre 100 cittadini di prevalente origine extracomunitaria, si attivava prima curando la predisposizione degli atti amministrativi occorrenti, poi dirigendo personalmente la concreta esecuzione del provvedimento fino a realizzare il completo sgombero dell’intero edificio superando, con il solo impiego della Polizia Municipale, ogni difficoltà ed infine assicurando, a ciascun occupante l’assistenza sociale e logistica organizzata dai servizi sociali del Comune. Il riconoscimento è conferito per le elevate capacità tecnico-giuridiche dimostrate nella predisposizione dell’istruttoria amministrativa, per la direzione e lo spirito di iniziativa concretamente manifestati in occasione dell’avvenimento ed infine per il non comune senso di umanità dimostrato nei confronti di ciascun occupante abusivo dell’immobile”.
La seconda medaglia d’argento è stata assegnata a Federica Orlando. L’agente, in servizio insieme a una collega, ha notato in un’auto in sosta un uomo privo di conoscenza. L’agente l’ha tirato fuori dall’auto e gli ha prestato i primi soccorsi praticando il massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Soccorsi che, secondo i medici, sono stati determinanti per evitare gravi conseguenze. Il riconoscimento è stato conferito “per la prontezza di spirito, la non comune capacità di affrontare situazioni implicanti competenze non proprie della Polizia Municipale e la grande disponibilità ad aiutare il prossimo dimostrate”.
Passando agli encomi, il primo è andato Pierluigi Angioli, Francesca Ricci e Federico Vispi per aver salvato un fiorentino colpito da malore a Praga contattando i colleghi della Repubblica Ceca che sono intervenuti quando ormai l’uomo era privo di conoscenza. Il riconoscimento è conferito “per l’immediata capacità di comprendere l’entità del problema, sostanzialmente estraneo alla competenza della Polizia Municipale, e per il non comune senso di iniziativa e intraprendenza nel ricercare adeguate soluzioni”. Il secondo encomio, sempre collettivo, è stato assegnato a Claudio Bugialli, Roberta Fantoni, Walter Bartolozzi, Sebastiano Focardi, Duccio Maschio e Tommaso Malevolti per aver individuato e arrestato, al termine di una complessa indagine, due cittadini bulgari dediti alla clonazione di carte di credito. “Chiaro esempio – si legge nella motivazione – di spirito di iniziativa e capacità investigativa non comuni”. Un encomio anche rispettivamente per il personale dell’area Pianificazione controlli e prevenzione e per quello dell’area Prevenzione e Controlli speciali per la competenza e la professionalità dimostrate in occasione delle operazioni di sgombero dell’ex ospedale Meyer. Un riconoscimento che vuole premiare oltre alla professionalità, le capacità umane dimostrate nei confronti degli occupanti. L’unico encomio “singolo” è stato assegnato a Gianni Venturini che, libero dal servizio, ha assistito a un furto ai danni di una turista e, dopo aver avvisato la Centrale Operativa, ha inseguito i due malviventi contribuendo al loro arresto. Il riconoscimento è stato conferito per “la determinazione, la prontezza e il senso del dovere dimostrati”. (mf)