Fiorino d'oro della città di Firenze a Silvio Loffredo
Fiorino d’oro della città di Firenze al pittore Silvio Loffredo la cui pittura, di impostazione figurativa, si caratterizza per uno stile di chiara matrice post espressionista.
La cerimonia di conferimento si terrà sabato prossimo, 9 ottobre, alle 16 nella Sala de’ Dugento a Palazzo Vecchio. Il Fiorino d’oro sarà consegnato dal sindaco Matteo Renzi.
Silvio Loffredo è nato a Parigi, a Montparnasse, nel 1920 da genitori italiani. È stato suo padre, pittore professionista, a insegnargli i primi segreti del mestiere.
Dopo aver seguito i corsi di nudo alla Grand Chaumière e finita la guerra, viene in Italia per perfezionare gli studi e frequenta l’Istituto d’arte di Siena, l’Accademia di Belle Arti di Roma (è allievo di Amerigo Bartoli) e di Firenze, città, quest’ultima, dove sceglie di rimanere per tutta la vita e dove incontra Ottone Rosai e studia con Primo Conti, Ugo Capocchini e Celestino Celestini.
Negli anni Sessanta si reca in Svizzera ed entra in contatto con Oskar Kokoschka, che diventa da quel momento il suo maestro e il suo riferimento culturale, influenzando fortemente la sua ricerca stilistica.
Loffredo ha partecipato con un’esposizione personale alla XXXII Esposizione internazionale d’arte di Venezia e a numerose edizioni della Quadriennale di Roma. È stato titolare dal 1973 al 1990 della cattedra di pittura all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
I temi ricorrenti della sua produzione artistica sono i gatti, i ritratti, i battisteri, i bestiari. (fp)