150° Unità, a Firenze le orchestre delle scuole toscane festeggiano l'Italia
33 orchestre, centinaia tra strumentisti e cantanti. Già queste cifre in sé basterebbero a rendere particolare la quattro-giorni di concerti proposti, a partire da oggi, al Piccolo Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Ma ci sono altri numeri che fanno l’appuntamento assolutamente straordinario: fatta eccezione per quelli di una scuola superiore di Livorno, tutti i musicisti che sono saliti, e saliranno, sul palco frequentano le scuole secondarie di primo grado. Gli studenti under 14 sono arrivati da tutta la regione, accomunati dalla passione per la musica e, in questo caso, per alcune delle più belle pagine della musica del Risorgimento.
E’ la rassegna delle ‘Orchestre scolastiche della Toscana’ organizzata per festeggiare il 150° dell’Unità d’Italia. Un appuntamento che ha preso il via lunedì scorso a Lucca e che, dopo la ‘tappa’ fiorentina, proseguirà nel Comune di Serravezza (dal 25 al 27 maggio).
Questa mattina, al Piccolo Teatro del Maggio, erano presenti l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, la sovrintendente del Maggio Francesca Colombo e Francesco Verzillo, direttore della sezione toscana dell’Ansas (l’agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica).
L’iniziativa, che vede protagonisti, oltre al Comune di Firenze e Ansas, la Regione Toscana, i Comuni di Lucca e Serravezza, la Provincia di Lucca e il Teatro del Maggio, è stata organizzata dalla ‘Re.Mu.To’ (Rete Musica Toscana, http://www.retemusicatoscana.it/eventi.php) che raccoglie settantuno istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado: i tre licei musicali della Toscana e gran parte delle scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale.
Gli obiettivi di questa sono quelli di promuovere l’educazione musicale, valorizzare la pratica musicale, corale e strumentale; attivare percorsi di formazione/ricerca; favorire una riflessione continua sulla pratica musicale; operare in sinergia con i soggetti istituzionali del territorio.
«Vista la crisi dell' educazione musicale in Italia – ha sottolineato l’assessore Di Giorgi – la quattro-giorni di concerti a Firenze suona come un augurio speciale: i protagonisti sono le centinaia di ragazzi che suonano i 51 orchestre, una realtà unica nel nostro Paese. Si tratta di un gioioso e proficuo modo educare i nostri ragazzi, che potrebbe anche sfociare in una futura attività concertistica, ma nella maggior parte dei casi si risolve in una duratura e profonda amicizia con note e spartiti. Suonare insieme educa a vivere in armonia nella società, consente di riconoscere le proprie potenzialità creative ed emozionali, educa alla tolleranza, al rispetto dell’altro e alla convivenza civile. Questa è la scuola che vogliamo: una scuola di qualità dove la musica sia una parte fondamentale del curriculum scolastico degli studenti».
La prima orchestra ad esibirsi, questa mattina, è stata la Guicciardini-Poliziano che ha eseguito un repertorio di composta di canti risorgimentali (‘La bandiera dei tre colori’, l’ ‘Inno di Gabribaldi’, ‘La spigolatrice di Sapri’) il ‘Va’ pensiero’ di Verdi e l’Inno nazionale.
L’ultima orchestra che si esibirà a Firenze, sabato mattina, sarà quella dell’istituto comprensivo Niccolini di Ponsacco. (fn)