Notte Bianca, oltre 130 mila presenze in città

La comunicazione del sindaco Renzi in consiglio comunale

La Notte Bianca “ha visto una strepitosa presenza di cittadini, oltre 130 mila secondo una stima per difetto”, ed è stata “una grande occasione per riscoprire angoli, scorci, suggestioni di una città che ha ancora molto da dire e da dare”. Lo ha detto il sindaco Matteo Renzi, intervenendo questo pomeriggio in consiglio comunale con una comunicazione sulla Notte bianca, la manifestazione che si è svolta sabato scorso a Firenze.
Renzi ha ricordato alcuni numeri e particolarità della Notte: oltre 100 eventi, dalla musica al teatro alle installazioni artistiche, con scenografie originali come quelle in piazza Annigoni (un orto-giardino al posto del cemento) e le Rolling houses in Santa Maria Novella, oltre al bosco fatto spuntare su Ponte alla Carraia. “Al teatro della Pergola - ha detto - era tutto esaurito per lo spettacolo ‘Nessun dorma’ dedicato a oltre 600 bambini; Palazzo Vecchio è stato visitato da 8700 persone; 1450 sono state a Santa Maria Novella, quasi 2000 al museo Bardini, oltre 1160 alla Fondazione Romano in Santo Spirito. E tutti i musei sono stati aperti gratuitamente fino a tardi. Senza dimenticare gli 800 cappuccini offerti nel Salone dei Cinquecento per la colazione del primo maggio, dopo 12 ore di eventi no stop”.
Il sindaco ha quindi ringraziato la curatrice artistica Valentina Gensini, i lavoratori, gli operatori, gli artisti e i numerosi volontari che hanno contribuito a far funzionare l’evento e ha sottolineato che “adesso si apre per Firenze un mese strepitoso e ricco: oltre al Festival del Maggio musicale fiorentino ci sarà il Festival dell’Europa, dal 6 al 10 maggio, mentre il giorno successivo arriverà in città il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano”. “Non siamo una città qualunque - ha concluso il sindaco - non lo siamo mai stati: Firenze ambisce ad essere un punto di riferimento per l’Europa, per l’Italia ma soprattutto per i fiorentini, che per una sera hanno spalancato il cuore non essendo semplicemente gente ma cittadini”. (edl)