Asili nido promossi' con voti alti
Asili nido ‘promossi’. E con voti alti. Ecco le ‘pagelle’ delle famiglie che hanno risposto al questionario dell’assessorato all’educazione per verificare il gradimento dei servizi all’infanzia (nidi e centri gioco) sia a gestione comunale che in convenzione per i quali il Comune investe ogni anno 23 milioni di euro. Questi servizi, a domanda individuale, sono utilizzati da 2498 bambini.
Nidi e centri gioco sono stati valutati sotto il profilo della qualità delle strutture, dell’efficacia dei percorsi educativi, dell’efficienza nell’organizzazione. Che significa: progettazione educativa, professionalità degli educatori, partecipazione delle famiglie, qualità dei cibi, pulizia dei locali e tanti altri indicatori. I dati raccolti sono stati analizzati e inseriti nell’«Indagine sulla qualità percepita dalle famiglie nei nidi d’infanzie e nei centri gioco», presentata questa mattina a Palazzo Vecchio dall’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi.
«Una rilevazione cui abbiamo riservato molta attenzione, considerato l’alto investimento del Comune in queste attività» ha sottolineato l’assessore che ha ricordato come «nel 2010 abbiamo assunto 55 tra educatori ed esecutori, valorizzando, anche attraverso i nostri corsi di formazione, tutto il personale».
Le famiglie che hanno partecipato all’indagine sono complessivamente 1.621. Gran parte di queste ha un solo figlio o due (88,2%). I 1.424 questionari raccolti presso i Nidi provengono per il 79,1% da utenti di strutture comunali e per il 20,9% da utenti di strutture convenzionate. Gli utenti delle strutture comunali si ripartiscono poi nel 45,1% di utenti di strutture gestite interamente dal Comune e nel 54,9% di utenti di strutture a gestione mista. Per quanto riguarda i Centri gioco i questionari restituiti sono complessivamente 197, per l’84,3% provenienti da strutture convenzionate e per il restante 15,7% da strutture comunali.
La soddisfazione complessiva del servizio si attesta sulla media del 9, per entrambe le tipologie di struttura (Nidi d’infanzia e Centri gioco): c’è anzitutto ‘soddisfazione elevata’ per quanto riguarda l’organizzazione del servizio (per entrambe le tipologie di gestione, comunali e convenzionate) perché gli orari di apertura dei servizi vengono incontro alle esigenze delle famiglie, mentre risulta migliorabile il supporto amministrativo; ci sono poi ‘valutazioni molto positive’ anche per la qualità delle strutture e l’organizzazione degli ambienti; leggermente inferiori, vicini all’8, le valutazioni per l’ubicazione e gli interventi di manutenzione; soddisfazione molto elevata per l’alimentazione, sia per la qualità dei cibi che per la qualità dell’esperienza educativa nel suo complesso; buona corrispondenza tra le aspettative dei genitori e le competenze acquisite dal bambino nel contesto educativo: ai primi posti troviamo lo sviluppo dell’autonomia, della socialità e l’acquisizione di regole, quest’ultima, nelle competenze acquisite, viene superata dallo sviluppo del linguaggio; altissimi i livelli di soddisfazione per la professionalità del personale; molto buone inoltre le valutazioni sulla partecipazione delle famiglie; il costo del servizio, infine, è ritenuto congruo in rapporto ai livelli di qualità offerti.
«Le famiglie sono state coinvolte oltre che nella compilazione, anche nella realizzazione del questionario – ha spiegato l’assessore Di Giorgi - l’elaborazione del questionario da somministrare all’utenza ha visto infatti partecipi tre rappresentanti del Coordinamento pedagogico, la dirigente del servizio asili nido, un funzionario e tre rappresentanti dei genitori, membri del comitato di gestione di tre asili nido cittadini. Tale rilevazione, oltre che dotare l’amministrazione di dati di reale importanza per una migliore gestione, permette di intensificare il rapporto tra famiglie e amministrazione».
«I risultati – ha rilevato Rosa Maria Di Giorgi - evidenziano che gli attuali utenti dei servizi alla prima infanzia sono nel complesso molto soddisfatti per tutti gli ambiti dell’indagine. Ciò non può che essere un elemento di grande soddisfazione per il Comune, che ha scelto di investire nel servizio asili nido, a differenza di molte altre città italiane. Siamo convinti, infatti, che il percorso educativo di un bambino inizi fin dai primi mesi di vita e che il lavoro congiunto di educatori e famiglie possa determinare una crescita equilibrata e ricca di opportunità».
«Per questo motivo – ha concluso l’assessore all’educazione - l’impegno dell’amministrazione è continuo e qualificato, grazie alla professionalità di coloro che lavorano all’interno del nostro servizio e che ci consentono di far sì che gli asili nido fiorentini siano tra i migliori in ambito nazionale».
ORGANIZZAZIONE del SERVIZIO –La valutazione media attribuita a questo aspetto è di 8,6 punti su una scala di valutazione di dieci. In particolare, è possibile osservare che per entrambe le tipologie di gestione, comunali e convenzionate, il 75% circa dei genitori intervistati ha espresso un giudizio superiore o uguale a 8. E inoltre si può rilevare che i valori anomali indicati, sono riconducibili solamente a valutazioni meno positive; le variabilità delle quattro valutazioni considerate non evidenziano scostamenti rilevanti.
Il 90,0% degli utenti dei Nidi d’infanzia e l’81,2% degli utenti dei Centri gioco reputano l’orario di apertura dei servizi in linea con le proprie esigenze; buono ma migliorabile il supporto amministrativo che registra una valutazione media di 7,3 punti per entrambi i servizi considerati. Risultano apprezzate le fasce orarie differenziate di uscita, con una prevalenza dei Nidi d’infanzia (86,7%) sui Centri gioco (77,2%). Se fosse possibile, ben il 53,2% degli utenti dei Nidi d’infanzia usufruirebbe di un prolungamento del servizio nei mesi estivi (luglio e agosto), anche se con modalità organizzative diverse; esigenza relativamente meno sentita dagli utenti dei Centri gioco (44,7%).
STRUTTURA e AMBIENTI - Il giudizio complessivo registra una media di 8,5 punti su una scala di 10 per i Nidi d’infanzia e di 8,8 punti per i Centri gioco. Si hanno buoni risultati per l’accessibilità alla struttura intesa come assenza di barriere architettoniche, facilità di accesso con passeggini, etc; ma anche per quanto attiene la sicurezza degli ambienti che, riguardando un’utenza particolare come quella dei bambini, riveste, insieme alle condizioni igieniche, particolare importanza.
ALIMENTAZIONE - La soddisfazione sull’alimentazione dei bambini è stata valutata non solo sul piano della qualità e varietà dei cibi, ma anche sul piano organizzativo/educativo dei momenti conviviali dedicati al pranzo, allo spuntino della mattina e alla merenda del pomeriggio.
Il livello di soddisfazione complessivo è molto elevato, infatti la valutazione media è di 8,7 punti per i Nidi d’infanzia e di 8,3 punti per i Centri gioco.
ASPETTI EDUCATIVI e DIDATICI -Dai risultati emerge che, in primo luogo, il Nido d’infanzia dovrebbe aiutare i bambini a diventare autonomi, poi a sviluppare socialità e infine ad acquisire regole. Comprensibilmente con la natura del servizio e l’età lievemente superiore dei bambini, nei Centri gioco è la socialità a guadagnare il primo posto, seguita dallo sviluppo dell’autonomia e dall’acquisizione di regole.
A verifica di quanto il servizio sia in grado di rispondere alle aspettative dei genitori è stato chiesto di indicare in quali ambiti il bambino ha acquisito maggiori competenze fra quelle proposte dal servizio stesso. I risultati, molto positivi, confermano le aspettative: in entrambe le tipologie di struttura rimangono inalterate alle prime due posizioni lo sviluppo di autonomia e socialità, mentre l’acquisizione di regole, aspetto più complesso dell’educazione e che richiede anche tempi differenti, viene superata dallo sviluppo del linguaggio. Quanto alla capacità del servizio di dare serenità e sicurezza alle famiglie nell’affidamento del proprio bambino i genitori hanno riportato la piena soddisfazione. Il punteggio medio riportato per entrambe le tipologie di struttura è di 9 punti.
PROFESSIONALITA’ del PERSONALE - Complessivamente le valutazioni espresse dagli utenti dei Nidi d’infanzia sono leggermente inferiori rispetto a quelle dei Centri gioco. In particolare per entrambe le tipologie di struttura la valutazione più bassa si registra sul fronte amministrativo.
Le valutazioni espresse dai genitori sul prolungamento orario si riferiscono esclusivamente ai Nidi d’infanzia comunali a tempo flessibile, in quanto le altre tipologie di servizi non prevedono questa modalità organizzativa
COSTI SERVIZIO - Nella sezione finale del questionario è stata richiesta ai genitori una valutazione dell’adeguatezza delle tariffe rispetto alla qualità del servizio offerto e un giudizio complessivo sul servizio, da esprimere nella ormai consueta scala da 1 a 10. A conferma delle valutazioni espresse nelle varie sezioni che compongono il questionario, anche la valutazione complessiva sull’intero servizio non riserva sorprese, non solo per i punteggi molto alti, ma anche per la congruità del costo ritenuto in linea con la qualità dei servizi offerti da entrambe le tipologie di struttura. Nel dettaglio osserviamo che a fronte di una valutazione complessiva media di 9 punti per entrambe le tipologie di struttura, l’adeguatezza delle tariffe si attesta su una media di 8,5 puntiper i Nidi d’infanzia e di 8,8 per i Centri gioco. (fn)