Giorno della memoria, in Palazzo Vecchio la cerimonia di consegna delle medaglie ai deportati di Firenze e provincia
Si è svolta questa mattina nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio la cerimonia di consegna delle medaglie d’onore del presidente della Repubblica ai cittadini deportati e internati nei lager nazisti. L’evento si è celebrato in occasione della ricorrenza del Giorno della memoria, istituito con legge nazionale nel 2000 per ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione degli ebrei e tutti coloro che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte.
Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il sindaco Matteo Renzi, il prefetto Paolo Padoin, il presidente dell’associazione nazionale ex internati Dino Vittori e il presidente del Consiglio comunale Eugenio Giani.
“Il 27 gennaio 1945 i cancelli di Auschwitz si aprirono per ridare speranza al futuro del mondo - ha detto il sindaco Renzi - e credo che sia un fatto positivo che quel giorno rimanga nel cuore di tutti, anche delle Istituzioni, come il Giorno della memoria”.
Nel suo saluto il primo cittadino fiorentino ha poi ricordato quando da presidente della Provincia ha accompagnato centinaia di studenti delle scuole superiori ad Auschwitz: “C’eravamo arrivati preparati con le parole di Nedo Fiano, sopravvissuto alla deportazione nazista, che a 19 anni è stato deportato ad Auschwitz. Nonostante tutto, però, le immagini dell’orrore e della tragedia non potevano essere così chiare come nel momento in cui abbiamo visto il campo di concentramento”.
“Le medaglie che vengono consegnate oggi, in alcuni casi alla memoria, non sono soltanto un riconoscimento per chi le riceve - ha concluso Renzi -, sono un grande dono per tutti, e soprattutto per le nuove generazioni, perché ci costringono, in senso positivo, a fare i conti con la realtà e a renderci conto che quella pagina di storia è una pagina vera che nessun revisionismo potrà mettere in discussione; una pagina che impone a tutti noi e ai ragazzi di oggi di poter dire: ‘Mai più’”.
I riconoscimenti assegnati (120 in tutto) sono stati conferiti dal prefetto e dai sindaci dei Comuni della provincia in cui risiedono gli insigniti o i loro familiari.
Per il Comune di Firenze le medaglie sono state consegnate dal prefetto, dal sindaco e dal presidente del Consiglio comunale. Quattordici i fiorentini insigniti della medaglia d’onore: Antonino Arrigo, Giorgio Beltrandi, Sergio Calistri, Antonio Ceseri, Ciriaco D’Amico, Vincenzo Galasso, Gino Giuntini, Egisto Grassi, Nello Innocenti, Bruno Massoni, Alberto Romoli, Tullio Santini, Alfredo Tomasi, Lando Vinci. (fp)