La caserma Mameli si apre alla città

Convenzione tra Comune e Arma dei carabinieri

Un altro passo verso la completa riqualificazione della zona di Santa Maria Novella: in attesa che i carabinieri si trasferiscano nella nuova Scuola Marescialli in costruzione a Castello, la caserma Mameli sarà parzialmente aperta alla città e utilizzata dal Comune per eventi e attività per i cittadini e turisti. Lo prevede un protocollo d’intesa approvato oggi dalla giunta.
La caserma, ovvero la scuola allievi sottoufficiali, rientrerà in possesso del Comune solo dopo il completamento dell’immobile di Castello. Secondo il protocollo approvato, però, il Comune potrà fruire già di importanti spazi, ovvero il Chiostro Grande, uno dei nuclei più antichi della struttura (risale al Trecento) e uno dei chiostri più grandi di Firenze, artisticamente e storicamente di pregio, e alcuni locali in via della Scala, oggi non più utilizzati dalla scuola. In ‘cambio’ il Comune si accollerà economicamente la spesa di restauro della facciata della scuola.
In particolare l’accordo prevede “il recupero urgente e straordinario delle facciate: l’intervento, previsto in tre lotti funzionali, prevede il restauro della facciata ex Convento su piazza Stazione, della facciata Caserma su piazza Stazione e delle facciate ex Monastero su via della Scala e via Caterina da Siena”. Il progetto è già stato redatto a livello preliminare dal servizio Belle arti del Comune e i lavori dovrebbero durare 15 mesi.
Il Comune usufruirà da subito di alcuni locali su via della Scala, con conseguente uso esclusivo, mentre dal prossimo anno potrà utilizzare il Chiostro Grande "in coincidenza con il periodo estivo e di chiusura della Scuola ovvero almeno due mesi (luglio ed agosto) oltre ad un minimo di 15 giorni per eventi significativi ed importanti per la città" durante l'anno nel rispetto delle esigenze della Scuola e anche durante le vacanze natalizie. Tra gli altri luoghi da utilizzare potrebbero esserci anche la Cappella dei Papi e il Refettorio. L’intenzione del Comune è quella di usare questi spazi per eventi estivi ma anche visite guidate o particolari iniziative durante l’anno.
Il tutto rientra in un vasto progetto di riqualificazione e lotta al degrado dell’area che è già partito con il restauro del Chiostrino dei morti nel museo comunale di Santa Maria Novella: il progetto costa quasi mezzo milione di euro e consentirà di riaprire il Chiostrino, chiuso dal 1999, e di farlo fungere da nuovo accesso al museo, che quindi sarà aperto anche su piazza della Stazione, dove c’è ora l’ufficio informazioni turistiche. In futuro si lavorerà anche per rendere possibile il passaggio di turisti e visitatori tra i Chiostri di Santa Maria Novella e quello della caserma. (edl)