Torna il calendario della "Stanza accanto" con le opere dei ragazzi dell'Istituto d'Arte

I proventi della vendita per l'officina meccanica di un lebbrosario in Cameroun

Torna anche quest’anno il calendario realizzato da “La Stanza Accanto”, associazione di genitori uniti dalla dolorosa perdita di un figlio in giovane età. E stavolta il calendario è frutto del lavoro e della fantasia di altri ragazzi: gli studenti del Liceo Artistico-Istituto Statale d’Arte di Porta Romana, che hanno realizzato le opere nelle varie discipline riprodotte nel bellissimo almanacco, presentato oggi all'Istituto con il vicesindaco Dario Nardella; la vendita servirà a finanziare l'acquisto di macchinari per l’officina meccanica del lebbrosario di Ngalan a Ebolowa, in Cameroun. “Per noi creare ogni anno un calendario è un grande esercizio di speranza nel tempo – spiegano i genitori della ‘Stanza Accanto’ - certi come siamo che il succedersi dei giorni non ci allontana dai volti dei nostri figli amati ma, al contrario, ci avvicina alla pienezza della loro nuova vita. I diversi talenti di tanti ragazzi e ragazze hanno reso queste pagine un vero catalogo di arti e discipline diverse; queste pagine sono davvero doni di ragazzi creativi ad altri ragazzi che, pur sottratti ai nostri sguardi, sanno abitare ancora le emozioni dei cuori di chi li ricorda e di chi non smetterà mai di cercarli in ogni minuto e in ogni spazio. Ci piace pensare, ma lo diciamo con vera convinzione, che l’energia vitale dei nostri ragazzi ha saputo iniettare un supplemento di fantasia e di estro nell’ingegno vivace di coloro che hanno realizzato queste opere, e che ringraziamo di cuore”.
Il vicesindaco Nardella fin dall’inizio nel 2009 ha partecipato ad ogni presentazione del calendario e anche quest'anno non è voluto mancaare, per ribadire con la sua presenza il sostegno l’amministrazione comunale “ad una iniziativa importante non solo per le famiglie coinvolte, ma per l’intera collettività”. Il progetto della ‘Stanza accanto’ è nato quasi per caso al Cimitero delle Porte Sante, a San Miniato, dove molti genitori andando a trovare i loro ragazzi scomparsi si incontravano senza conoscersi; poi ad una mamma, aiutata dal priore padre Bernardo, è venuta l’ida di riunirsi ed il gruppo è stato chiamato ‘La stanza accanto’, prendendo spunto da una poesia di Charles Peguy: “perché i nostri figli sono sempre accanto a noi, solo in un’altra stanza…”
 

(ag)