Operatore Emergency rapito in Sudan, Firenze è vicina a Francesco Azzarà e all'associazione

Uno striscione con la foto del giovane appeso da stamani al terrazzo del Comune

Da stamani sul terrazzino di Palazzo Vecchio, lato piazza Signoria, è stato appeso un grande striscione con la foto di Francesco Azzarà, l’operatore 34enne di Emergency rapito il 14 agosto a Nyala, capitale del sud Darfur, mentre si trovava in auto diretto verso l’aeroporto della città. Sullo striscione, sotto l’immagine del giovane operatore che è alla sua seconda missione a Nyala come logista del Centro pediatrico aperto in città nel luglio del 2010, compare la scritta “Liberate Francesco”. L’esposizione dello striscione è solo uno dei modi con cui il sindaco Matteo Renzi, a nome della città, vuole far sentire la sua vicinanza all’operatore di Emergency e all’associazione impegnata ad offrire cure medico-chirurgiche gratuite e di elevata qualità alle vittime delle guerre, delle mine antiuomo e della povertà.
Da giorni, infatti, sulla home page della Rete civica del Comune vi è una sezione dedicata a Francesco Azzarà (cliccando su di essa si accede direttamente al sito di Emergency con notizie aggiornate sul rapimento dell’operatore), mentre sul monitor del cortile della Dogana viene proiettata la foto dell’operatore e la scritta “Liberate Francesco”. (fp)