Privatizzazione Centrale del Latte: sindacati e gruppo Ds indicano la via da seguire

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Costruzione del nuovo stabilimento della Centrale del Latte nell'area della Mercafir, definendo modalità e quantità degli investimenti per il finanziamento. Definizione di un piano industriale di sviluppo dell'azienda che consolidi, sviluppi e diversifichi le produzioni. Coinvolgimento di tutte le forze locali, economiche, imprenditoriali ed istituzionali interessate al progetto di sviluppo della Centrale del Latte.Sono gli interventi che i rappresentanti dei sindacati confederali e di categoria della Centrale del Latte e i consiglieri del gruppo Ds ritengono essenziali per mantenere a Firenze lo stabilimento, valorizzando e sviluppando questa azienda a partecipazione comunale e per «garantire e tutelare al massimo l'occupazione diretta ed indotta».Rappresentanti sindacali e consiglieri diessini, che questi temi hanno discusso in un incontro sabato scorso a Palazzo Vecchio, sono concordi nel ritenere necessario «inserire tutti questi impegni nel bando di gara e nel contratto di cessione delle quote azionarie della Centrale del Latte per farli diventare giuridicamente esigibili» e «ricomporre le volontà e gli intenti tra i comuni di Firenze, Pistoia e Livorno per procedere congiuntamente ed unitariamente alla realizzazione del progetto di sviluppo industriale dell'azienda».Durante l'incontro di sabato scorso è stato ribadito che «l'assetto societario della futura Centrale del Latte dovrà essere definito dopo aver proceduto all'avvio della costruzione del nuovo stabilimento ed ala definizione di un piano industriale di sviluppo verificando le reali volontà delle forze economiche, produttive, istituzionali e finanziarie locali di acquisire le quote azionarie impegnandosi alla ricapitalizzazione ed al finanziamento del progetto industriale». (fn)