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«Sulla vicenda "Poggetto", in tutta questa lunga e tortuosa storia che quest'anno "festeggia" gli undici anni - ha sottolineato il consigliere Toccafondi - una cosa, almeno per me, è evidente e chiara: tra il Piano Regolatore e ciò che si è tentato di costruire c'è una divergenza enorme».Secondo il capogruppo di Azione per Firenze ricostruire ancora una volta l'intera vicenda sarebbe superfluo.La novità è che il giudice, con la richiesta del gennaio 2000 di una nuova consulenza tecnica per accertare se nel complesso fossero state rispettate le volumetrie stabilite, accoglieva una esplicita richiesta fatta dal Comune di verificare le volumetrie costruite e se le opere eseguite erano state tutte concesse».In occasione del prossimo dibattimento con i risultati delle perizie: «Il Comune - ha concluso Toccafondi - deve ribadire e richiedere con forza il rispetto della legalità».(lb)Palazzo Vecchio, sabato 17 febbraio 2001