La scuola al centro di un dibattito al congresso dellAnci a Genova. Lassessore Lastri: Meno risorse per i Comuni c

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La Finanziaria 2005 e la scuola al centro di un incontro, previsto in una delle sessioni nell'ambito dell'assemblea congressuale dell'Anci a Genova. All'incontro "Un patto tra la scuola e la città, per la promozione della persona e lo sviluppo delle comunità" questo il titolo,sono stati affrontati vari argomenti, tra cui il rapporto tra la scuola e le unità locali, e la questione economica finanziaria per l'imminente discussione della finanziaria 2005.Dopo aver fatto il punto della situazione nei vari comuni italiani, sono stati messi in evidenza gli emendamenti alla Finanziaria 2005 proposti dall'Anci, nei settori riguardanti: l'edilizia scolastica, il diritto allo studio, la tassa dei rifiuti solidi urbani per le scuole, e i libri di testo."Su questi argomenti l'Anci - ha detto l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - ha presentato una serie di emendamenti che serviranno per poter attivare risorse, che ad oggi, o sono inesistenti o minimali, necessarie a portare avanti tutti quegli interventi di cui necessitano le scuole italiane"."Nel settore dell'edilizia scolastica – ha affermato l'assessore - in questi anni il governo non ha provveduto a coprire quegli interventi che servono all'applicazione della legge 626 in merito alla sicurezza, agibilità, ed igiene. Quindi, il peso dei lavori è gravato in questi anni solo sui bilanci comunali. Nel Comune di Firenze, nel 2003, sono arrivati solo 1/90 dei fondi rispetto a ciò che l'amministrazione ha investito: 300 mila euro, contro i 27 milioni di euro spesi dal Comune"."E' quindi evidente - prosegue l'assessore - che gli interventi in questo campo rischiano di gravare sul bilancio del Comune quando, invece, con la legge 23 del 1996, si prevedeva che lo Stato dovesse sostenere, con risorse proprie, gli interventi che i Comuni dovranno effettuare".Altro settore al centro della discussione è stato il diritto allo studio. "La Finanziaria prevede solo 110 milioni di euro di risorse utili a coprire solo in parte le maggiori spese del Ministero, mentre non tiene conto che sui Comuni graveranno oneri in più sull'aumento di domanda di trasporti, di assistenza educativa ai disabili, di mense, di libri di testo, ed altro"."Nessuna risorsa - secondo l'assessore- è prevista per la Tarsu, quando invece, il Governo dovrebbe stanziare la copertura del pagamento della tassa sui rifiuti, inviando i finanziamenti alle scuole".Altra questione: "Non sono state previste neppure le risorse per lo stanziamento sui libri di testo, borse di studio e assegni di studio. Se non saranno accettati gli emendamenti proposti dall'Anci il Comune di Firenze non avrà più a disposizione trasferimenti pari a oltre 1 milione di euro"."Da tempo abbiamo denunciato che la scuola sta diventando la Cenerentola di questo Paese – conclude l'assessore -. L'impoverimento che era stato annunciato è evidente, sotto gli occhi di tutti. I soldi che erano previsti per la legge 53, ovvero la Riforma Moratti, non sono mai stati stanziati. Si potrebbe sostenere che il Governo fa le leggi di Riforma e poi le disapplica per sua stessa mano". (pc)