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A settembre si inaugurerà a Firenze la mostra sul bombardamento nucleare di Hiroshima. Lo ha annunciato la consigliera Susanna Agostini che il 6 agosto scorso, nella città giapponese, insieme a Stefano Damonti dell'uffico esteri del Comune, ha rappresentato l'amministrazione alla commemorazione del 60° anniversario del primo bombardamento atomico della storia. «Abbiamo chiesto al sindaco di Hiroshima Tadatoshi Akiba di essere presente all'inaugurazione ha sottolineato l'ascolto attento della memoria delle vittime della bomba è il primo passo per realizzare il disarmo nucleare».«La commemorazione al parco della pace, alla quale hanno partecipato oltre 50mila persone ha spiegato la consigliera Susanna Agostini è culminata con un forte messaggio del sindaco Tadatoshi Akiba che ha chiesto la costituzione di una commissione speciale all'Onu sul disarmo con il mandato di preparare un voto vincolante a maggioranza, senza uso del diritto di veto, per l'eliminazione di tutti gli ordigni nucleari dal pianeta entro il 2020. Nel rispetto della volontà degli oltre 300.000 morti causati dalla bomba».«E' stata una manifestazione sobria e silenziosa ha sottolineato la consigliera Agostini - brevi sono stati i discorsi delle autorità. Toccanti erano le espressioni di dolore impresse nei volti dei tanti giapponesi presenti, quelli che hanno un'età per ricordare, ma anche i ragazzi delle diverse scuole. I ragazzi giapponesi hanno potuto conoscere gli eventi di quel giorno anche attraverso il messaggio della piccola SadaKo, simbolo dei danni nucleari con i suoi 15 anni trascorsi in ospedale, a costruire origami, nella speranza di vivere più a lungo possibile».A Hiroshima si è anche tenuta la 6° conferenza generale dei "sindaci per la pace". Dell'esecutivo, presieduto da Akiba Tadatoshi, fanno parte in qualità di vicepresidenti, oltre a Leonardo Domenici, i sindaci di Nagasaki (Giappone), Hannover (Germania), Malakoff (Francia), Manchester(U.K.), Muntilupa(Filippine), Volgograd (Russia) , Christchurch,(Nuova Zelanda).All'iniziativa hanno partecipato più di trecento persone in rappresentanti di città dei cinque continenti, ambasciatori, e associazioni non governative provenienti da tutto il mondo.«L'assemblea ha spiegato Susanna Agostini ha incentrato il dibattito sul reale pericolo nucleare nel mondo, e sulla necessità di una drastica inversione di tendenza per la quale i sindaci, come primi referenti delle proprie comunità, debbono sempre più attivarsi. Oltre alla nostra delegazione era presente quella di Cassino. Presenza, quest'ultima significativa per quanto subito da questa città durante la guerra in fatto di morte e distruzione. Con il Sindaco di Cassino, abbiamo deciso di proseguire insieme per quanto riguarda l'espansione della rete nazionale dei "sindaci per la pece"». (fn)