Festa della Liberazione di Firenze, Giocoli: Il prossimo anno coinvolgiamo i Quartieri ed i consoli stranieri

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Non solo le celebrazioni canoniche, la deposizione delle corone di alloro sotto i monumenti, le bande in divisa, le istituzioni civili e militari riunite in piazza dell'Unità ed a Palazzo Vecchio. Secondo la vicepresidente del consiglio comunale Bianca Maria Giocoli, che questa mattina ha partecipato alle cerimonie per il 61° della Liberazione di Firenze, «questo importante anniversario deve risvegliare in ogni quartiere della città ricordi e suggestioni di un passato che non si può e non si deve dimenticare».«Il prossimo anno – ha aggiunto – si dovrà fare festa anche in altre luoghi della nostra città, a cominciare da quelli che più duramente subirono l'occupazione nazifascista. Ad esempio, in via Michele Amari, nel Quartiere 2, ci fu un episodio significativo ma a lungo dimenticato: la distruzione della strada da parte dei tedeschi nella notte del 2 agosto 1944».Per questo la vicepresidente del consiglio comunale e il capogruppo di Forza Italia al Quartiere 2 Federico Pericoli hanno proposto di istallare in via Amari un cartello, «come quello dei musei o dei percorsi turistici, per raccontare ciò che avvenne sessantuno anni fa».«Si tratta di un modo semplice ed efficace - hanno spiegato Giocoli e Pericoli – per consentire, soprattutto ai giovani ed alle future generazioni, di ricordare non solo nei giorni delle ricorrenze ufficiali della guerra e dell'occupazione nazista».«Sarebbe anche opportuno – ha concluso la vicepresidente del consiglio comunale – coinvolgere maggiormente i consoli dei paesi, come Gran Bretagna e Usa, i cui eserciti furono determinanti nella liberazione dell'Italia e di Firenze. Con molto piacere questa mattina ho visto sfilare nel corteo ufficiale il console britannico ». (fn)