Categoria
«E' l' esecutivo regionale che detta la linea». Lo ha dichiarato Gianni Varrasi, capogruppo in Palazzo Vecchio e portavoce toscano dei Verdi, a proposito del dibattito in corso nel partito «sia a livello regionale che nazionale, sulla collocazione dei Verdi nelle liste in quota proporzionale per le prossime elezioni politiche».«Un partito maturo e pacifista ha aggiunto Varrasi - non può demonizzare nessuna posizione, accogliendo preliminarmente i vari punti di vista presenti al suo interno e capace, con i suoi organismi dirigenti, di articolazioni e sintesi. E l' esecutivo regionale, riunito a Piombino, ha ribadito in maniera unitaria le proprie posizioni politiche».«In primo luogo ha rilevato il capogruppo dei Verdi è stato ribadito il grande impegno per la candidatura di Pecoraro Scanio alle prossime primarie dell' Unione, come contributo necessario, a livello di contenuti, a Prodi per governare meglio; sottolineata anche la necessità di ulteriore riflessione sulla lista Arcobaleno con apertura al consenso, se fosse un ampio contenitore di movimenti importanti e radicati; assoluta preclusione, invece, se fosse un' altra 'bicicletta' con i soli amici dei Comunisti Italiani».«E' emersa anche la propensione ha concluso Varrasi - a presentarci con il nostro simbolo, anche se lo sbarramento al 4% ci precluderebbe un certo numero di parlamentari. Sono oggetto di riflessione gli attacchi di cui siamo oggetto e a cui risponderemo con spirito unitario, con varie iniziative politiche e con la tradizionale lucidità critica sui temi della tutela del territorio della democrazia partecipativa dei diritti». (fn)