Perini (Margherita): Per la salvaguardia dei nostri monumenti importante collaborare anche con il mondo del volonta

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"Non possiamo e non dobbiamo far diventare tutto ‘ordine pubblico' – afferma il capogruppo della Margherita in Consiglio comunale Nicola Perini, a proposito della situazione del patrimonio artistico di Firenze -. Stiamo vivendo una stagione nella quale ci troviamo a dover affrontare un grave momento di mancanza di senso civico, con una conseguente crisi sulla condivisione del senso di appartenenza di fronte alla città ed ai suoi tesori"."A fronte di questa ennesima vicenda – continua Perini - dobbiamo poter pensare anche a forme diverse di partecipazione con i nostri concittadini: aprire alla collaborazione con il mondo del volontariato, restituire un ruolo attivo ai tanti anziani, sensibili rispetto alla salvaguardia ed alla dignità della nostra città, creando un percorso che consenta di ottenere sul territorio, durante il giorno, la presenza vigile di educatori e non di gendarmi e facendo attenzione ai comportamenti non solo dei nostri concittadini ma anche verso quei turisti che non hanno il giusto approccio con il nostro patrimonio, composto non solo da monumenti ma dall'insieme delle strade e delle piazze del centro storico"."L'amministrazione dovrà inoltre valorizzare il prezioso ruolo della Polizia Municipale che opera con serietà e capacità professionale, vigilando al meglio delle proprie possibilità sul territorio, e ricercare la stessa professionalità anche verso le altre forme di vigilanza privata, attivando un coordinamento attivo con le altre istituzioni. Sarà infine indispensabile – conclude l'esponente della Margherita - una programmazione serena circa le necessità oggettive di tutela e controllo, che dovrà portare la nostra Polizia Municipale ad essere presente sulle strade, specialmente nell'orario notturno, così da intraprendere fino in fondo quel percorso di presenza misurata e di dissuasione visiva, quali ‘custodi' della nostra comunità rispetto a ulteriori piccoli e grandi atti di inciviltà non più tollerabili".(pc)