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Intervento del presidente della Commissione affari Istituzionali Anna Nocentini:"La pretesa che coloro che ricoprono cariche istituzionali non possano esprimere le proprie opinioni è frutto di approssimazione e qualunquismo più che di cultura politica . Gli uomini e le donne che rivestono ruoli nelle istituzioni sono prima di tutto eletti dai cittadini su programmi, e di quelli devono essere rappresentativi.La carica istituzionale non pretende una sorta di schizofrenia o di azzeramento del pensiero, ma piuttosto la capacità di garantire diritti e libertà a tutte le espressioni politiche. In questo senso risultano fuori luogo e pretestuose le accuse rivolte al presidente del Consiglio Comunale in merito ad una lettera che, come esponente di Partito, ha scritto al suo Presidente. E' banale ricordare che i Presidenti di Camera e Senato si sono pesantemente espressi in più di un'occasione su questioni di merito, e senza cambiarsi la giacca; giova ricordare quando hanno strabordato invitando al non voto in occasione dell'ultimo referendum, operazione possibile ma che non era certo l'attuazione di un diritto. Riteniamo che la Destra fiorentina, attribuendo al Presidente la "funzione di rappresentare e garantire l'intera assemblea degli eletti in Comune" volutamente generi confusione fra la rappresentanza ufficiale dell'assemblea elettiva, che è propria del Presidente, e la rappresentanza politica che invece appartiene ad ogni gruppo consiliare: generare confusione non è rendere un buon servizio alle istituzioni e al rapporto fra queste e i cittadini, ma questa è pratica consolidata nella Destra di Governo".(pc)