Vigilanza agli uffici giudiziari, lassessore Albini: Le misure sono concordate e in questa situazione di difficolt

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"Le misure sulla vigilanza degli uffici giudiziari sono state concordate e suggerite anche in una lettera che ci è stata recapitata dalla Procura della Repubblica lo scorso 20 maggio". L'assessore al bilancio Tea Albini intende fare chiarezza sulla questione relativa alla vigilanza per gli uffici giudiziari (Tribunale, Corte d'Appello, Procura generale della Repubblica, Tribunale di Sorveglianza, Procura della Repubblica, Giudice di Pace)."Il Comune di Firenze – spiega l'assessore Albini – dall'11 febbraio 2002 svolge attività di vigilanza presso gli uffici giudiziari con le guardie giurate. Ciò fa seguito a una nota del 13 dicembre 2001 del ministero di grazia e giustizia, che equipara la vigilanza alla custodia, perché dopo l'attentato alle Torri Gemelle le forze dell'ordine erano state dirottate su altre funzioni. I Comuni, così come prevede una legge del 1941, devono farsi carico di una serie di spese per gli uffici giudiziari e nel 2004 la somma a carico del Comune di Firenze è stata di poco superiore ai 9 milioni di euro, cifra che lo Stato non ci restituisce per intero e che diventa a carico dei contribuenti di Firenze".Per rendere l'idea l'assessore Albini ricorda come, a fronte di una spesa circa 7 milioni e 200mila euro nell'anno 2001, lo Stato ha rimborsato quest'anno poco meno di 5 milioni, pari al 68,48% della cifra spesa."Nella condizione in cui versa la finanza locale – conclude l'assessore Albini – e delle scelte a livello governativo, i Comuni sono sempre meno in condizione di rispondere alle richieste, anche degli uffici giudiziari. Con grande senso di responsabilità, quindi, si richiede a tutti i soggetti di fare la loro parte".(fd)