Firenzestate05, domenica sera in piazza della Signoria gli Avion Travel e l'Orchestra di Piazza Vittorio

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Tutte le orchestre Avion Travel riunite in un super concerto sotto le stelle, domenica 10 luglio, alle 21,30, in piazza della Signoria, per FirenzeEstate 2005/Griots/Senza Confine, la rassegna organizzata dall'assessorato alla Cultura in collaborazione con Telecom Progetto Italia.Non sono certo nuovi gli Avion Travel alle interazioni artistiche, poiché da anni spaziano in libertà nel terreno della musica dando luogo alle sperimentazioni e agli incontri più vari, e in questa direzione gli ultimi mesi sono stati davvero particolari.Quasi ogni singolo componente del gruppo si è difatti impegnato in progetti paralleli di vario interesse e originalità. Il pianista Mario Tronco ha pensato e messo in piedi, per poi dirigerla, l'Orchestra di Piazza Vittorio (in cui milita anche il sassofonista Peppe D'Argenzio) ensemble multietnico con già all'attivo un disco ("L'Orchestra di Piazza Vittorio", Apollo 11/Self, 2004) e più di cento concerti in Italia e all'estero. Il contrabbassista Ferruccio Spinetti ha sedotto pubblico e critica nello straniante duo con la cantante Petra Magoni ("Musica Nuda", Storie di Note, 2004). Peppe Servillo ha collaborato con due tra i più noti del jazz italiano: Javier Girotto e Natalio Mangalavite, mentre Fausto Mesolella ha dato vita al duo Chitarre vagabonde. Strade indipendenti che si riuniscono e si alternano sullo stesso palco nel concerto-evento della Grande Orchestra.Avion Travel: la prima formazione del gruppo di Caserta risale al 1980. Dopo un esordio decisamente rock e un passaggio attraverso il pop nella seconda metà degli anni ottanta (il gruppo vince la sezione rock del Festival di Sanremo 1987), la Piccola Orchestra approda allo stile Avion Travel con l'album Bellosguardo (1992). Questo disco, per la sua specificità e per la sua concentrata bellezza, rappresenta il manifesto musicale della Piccola Orchestra e segna l'inizio dell'attuale avventura musicale che i sei musicisti condividono con nuovi compagni di viaggio quali Lilli Greco.Orchestra di Piazza Vittorio: 15 musicisti, 11 paesi, 3 continenti, 8 lingue, e un solo direttore, Mario Tronco (Avion Travel) che, insieme al gruppo di Apollo 11, l'ha tirata su a partire da un sogno di suoni e integrazione nato in un quartiere di immigrati. Musica che fa battere il tempo a chiunque, capace di catturare ogni tipo di orecchio. L'Orchestra di Piazza Vittorio è un prodotto" senza target, è il vero pop, o meglio quello che una volta era il pop: qualità e democrazia, come si disse dei Beatles nei lontani anni '60. L'Orchestra di Piazza Vittorio è il modello di un mondo possibile e migliore nelle orecchie: un mondo pieno di diversità in cui, però, i Caschi Blu dell'Onu timbrano il cartellino e muoiono di noia.(lb)