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Una mozione per invitare l'amministrazione «a rivedere le modalità di assegnazione degli incarichi esterni e delle consulenze» è stata presentata dai consiglieri di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci e Jacopo Cellai. La mozione riprende alcune delle richieste che la consigliera Checcucci aveva fatto all'amministrazione lo scorso febbraio.«La finanziaria 2005 si legge nel documento stabilisce che un conferimento d'incarico esterno deve essere adeguatamente motivato con specifico riferimento all'assenza di strutture organizzative o professionalità interne all'ente in grado di assicurare i medesimi servizi. Dispone poi, che tale atto di conferimento deve essere sottoposto all'esame del collegio dei revisori dei conti. Pertanto è necessario attendere l'esito della valutazione da parte dei revisori prima di dar corso all'esecuzione dell'incarico».«Dalla documentazione acquisita al 30 maggio sottolineano Gaia Checcucci e Jacopo Cellai dal collegio dei revisori dei conti sono passate 36 determinazioni per conferimento d'incarico esterno e di queste 17 non hanno avuto osservazioni, 3 sono state ritirate perché non soggette al controllo; 14 con osservazioni e di queste 10 sono divenute subito esecutive, mentre 4 sono state ritirate e di queste 3 sono state ripresentate con successivo parere positivo da parte del collegio; 1 è in attesa del parere».«Alcune determinazioni sono già esecutive anche senza il parere dei revisori hanno rilevato - nonostante riportino la dicitura "..è necessario attendere l'esito della valutazione da parte del collegio dei revisori prima di dar corso all'esecuzione dell'incarico"; la compilazione della "scheda" prestampata con la quale si dichiara che l'incarico è conforme appare assai scarna e un po' troppo "essenziale" non riportando alcuna motivazione circa l'insufficienza o l'inadeguatezza di personale interno e che la frase utilizzata è sovente la stessa, ossia "Il Comune non dispone di risorse professionali sufficienti per far fronte a tutti i programmi in atto e quindi necessita ricorrere ad incarichi a professionisti esterni all'Amministrazione"«Già nel febbraio scorso ha ricordato Gaia Checcucci - avevo manifestato la necessità che il parere dei revisori fosse supportato da motivazioni oggettivamente incontestabili, perché riconducibili alla casistica individuata dalla legge finanziaria».La mozione impegna io sindaco a «rivedere l'apposita circolare della segretaria generale che interpreta le modalità di conferimento degli incarichi e del relativo parere da parte del collegio dei revisori, stabilite dalla finanziaria 2005, prevedendo che il parere del collegio abbia una maggior grado di specificità ed un maggior livello di dettaglio»; a «investire maggiormente sul personale interno, valorizzandolo maggiormente, effettuando corsi di formazione ad hoc, soprattutto nei settori dove maggiormente si è ricorso e si ricorre al personale esterno». (fn)Questo il testo della mozione:Tipologia: mozioneSoggetto proponente: Gaia CheccucciOggetto: per invitare l'Amministrazione a rivedere le modalità di assegnazione degli incarichi esterni e delle consulenzeCONSIDERATO CHE la Legge 30 dicembre 2004, n. 311 (Finanziaria 2005) ed in particolare l'art. 1, comma 42 stabilisce che un conferimento d'incarico esterno deve essere adeguatamente motivato con specifico riferimento all'assenza di strutture organizzative o professionalità interne all'ente in grado di assicurare i medesimi servizi. Dispone poi, che tale atto di conferimento deve essere sottoposto all'esame del Collegio dei Revisori dei Conti;PRECISATO che pertanto è necessario attendere l'esito della valutazione da parte del Collegio dei Revisori dei Conti prima di dar corso all'esecuzione dell'incarico;PRESO ATTO dalla documentazione acquisita che, al 30 maggio, dal Collegio dei Revisori dei Conti sono passati 36 determinazioni per conferimento d'incarico esterno e di queste 17 non hanno avuto osservazioni, 3 sono state ritirate perché non soggette al controllo; 14 con osservazioni e di queste 10 sono divenute subito esecutive, mentre 4 sono state ritirate e di queste 3 sono state ripresentate con successivo parere positivo da parte del Collegio ; 1 in attesa del parere;VERIFICATO CHE alcune determinazioni sono già esecutive anche senza il parere dei Revisori, nonostante riportino la dicitura "..è necessario attendere l'esito della valutazione da parte del collegio dei revisori prima di dar corso all'esecuzione dell'incarico";che la compilazione della "scheda" prestampata con la quale si dichiara che l'incarico è conforme appare assai scarna e un po' troppo "essenziale" non riportando alcuna motivazione circa l'insufficienza o l'inadeguatezza di personale interno e che la frase utilizzata è sovente la stessa, ossia "Il Comune non dispone di risorse professionali sufficienti per far fronte a tutti i programmi in atto e quindi necessita ricorrere ad incarichi a professionisti esterni all'Amministrazione"CONSIDERATO CHE già nel febbraio 2005 avevo manifestato la necessità che il parere dei revisori fosse supportato da motivazioni oggettivamente incontestabili, perché riconducibili alla casistica individuata dalla L. Finanziaria citata;IMPEGNA IL SINDACO A Rivedere la circolare della Segretaria Generale n. 184/05 del 2.2.05 che interpreta le modalità di conferimento degli incarichi e del relativo parere da parte del Collegio dei Revisori, stabilite dalla finanziaria 2005, prevedendo che il parere del Collegio abbia una maggior grado di specificità ed un maggior livello di dettaglio; ad investire maggiormente sul personale interno, valorizzandolo maggiormente, effettuando corsi di formazione ad hoc, soprattutto nei settori dove maggiormente si è ricorso e si ricorre al personale esterno.Gaia ChecucciJacopo Cellai