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«La validità della ZTL come misura per la vivibilità urbana è ormai riconosciuta a livello mondiale e in particolare il Comune di Parigi sta progettando la zona a traffico limitato e le porte telematiche».Lo ha detto Ornella De Zordo, capogruppo di "Unaltracittà/unaltromondo", commentando «alcune recenti anticipazioni giornalistiche del nuovo piano della mobilità parigina, che sarà presentato nei prossimi mesi e poi approvato».«Le prime mosse dell'assessore al traffico parigino Denis Baupin ancora non ufficialmente definite, ma già pubblicate dai giornali ha spiegato Ornella De Zordo saranno la trasformazione in pista ciclabile di una corsia dei lungo Senna, la restrizione delle carreggiate di alcune strade per allargare i marciapiedi, la semipedonalizzazione delle zone attorno alle Halles e al Louvre e la riduzione della velocità in centro a 30 chilometri all'ora. L'operazione "Parigi respira", che blocca il traffico in certe zone la domenica, sarà estesa ad altri giorni alla settimana. In prospettiva 2010 dovrebbe entrare in vigore una severissima regolamentazione del traffico in centro, escludendo i non-residenti, con un sistema di telecamere analogo a quello in vigore a Firenze, Roma e in altre città italiane. L'assessore al traffico parigino è convinto che una riduzione del 25% del traffico in 5 anni è possibile, visto che già oggi la maggioranza degli spostamenti tra periferia e centro avvengono coi mezzi pubblici, mentre l'accesso delle auto dei non residenti al centro è già oggi scoraggiato da alte tariffe della sosta».«Firenze potrebbe puntare alla riduzione del traffico nei prossimi 5 anni - ha aggiunto la capogruppo di "Unaltracittà/unaltromondo" - con la costruzione della tranvia e con il rilancio del trasporto pubblico, favorendo gli spostamenti coi mezzi pubblici dalla periferia al centro protetto da una più solida ztl sempre più pedonalizzata nelle sue strade di maggiore interesse storico e commerciale».«In questo contesto - ha concluso De Zordo - risulta paradossale l'affermazione di chi, come l'attuale presidente di Confesercenti Fabio Picchi propone di abolirla inserendo nuove "isole pedonali", i cui limiti sono già stati studiati e verificati: cosa succede fra un'isola e l'altra? in che modo si riduce l'inquinamento lasciando entrare le macchine nelle staffe di penetrazione previste dalle isole in tutto il centro storico?. Non sarà un po' troppo interessato nel consiglio vecchio spacciato per innovativo?». (fn)