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Che intende fare il Comune, attraverso la Società della Salute, per risolvere i gravi problemi organizzativi e di personale del policlinico di Careggi? E' quanto chiede di sapere il consigliere di Forza Italia Massimo PieriIn una interrogazione l'esponente del centrodestra ricorda che «dall'inizio del mese compaiono quotidianamente sulla stampa cittadina notizie sui gravi problemi organizzativi causati dalla carenza di personale in alcuni reparti e nel pronto soccorso» e sottolinea «la gravità dei disagi che la carenza di personale arreca agli utenti ed al personale stesso chiamato a garantire il minimo di copertura dei turni lavorativi scoperti».«Nel dicembre 2004 si legge nell'interrogazione a seguito di rivendicazioni sindacali e di agitazioni del personale, poi revocate, l'azienda sanitaria, nell'ammettere la carenza di personale si impegnò all'assunzione di 150 nuove unità lavorative, ma la situazione critica perdura interessando ben 8 settori ospedalieri di Careggi».Pieri vuole conoscere dall'amministrazione «se ritenga opportuno attivare un tavolo di confronto con la Regione ed i sindacati per affrontare l'emergenza organizzativa e di personale»; «quali provvedimenti intenda in concreto adottare per contribuire alla soluzione del problema»; «quale è il calendario e l'esito degli incontri per il periodico monitoraggio della situazione organizzativa del policlinico con particolare riferimento agli atti di impegno». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:INTERROGAZIONEOggetto:interroga il sindaco per conoscere quali iniziative il Comune, attraverso la Società della Salute, intenda adottare per risolvere i gravi problemi organizzativi e di personale che affliggono la struttura ospedaliera di Careggi.Proponente: Massimo PieriIl sottoscritto Consigliere ComunalePreso atto che dall'inizio del mese compaiono quotidianamente sulla stampa cittadina notizie sulle gravi problematiche organizzative determinate dalla carenza di personale in alcuni reparti e nel pronto soccorso di Careggi;Considerata la gravità dei disagi che la carenza di personale arreca agli utenti ed al personale stesso chiamato a garantire il minimo di copertura dei turni lavorativi scoperti ed in particolare della mancanza di un servizio di informazione e di accoglienza per coloro che si recano nelle strutture ospedaliere;Ricordato come nel dicembre 2004 a seguito di rivendicazioni sindacali e di agitazioni del personale, poi revocate, l'azienda sanitaria, nell'ammettere la carenza di personale si impegnò all'assunzione di 150 nuove unità lavorative, ma che a tuttoggi la situazione critica perduri interessando ben 8 settori ospedalieri di Careggi;Valutata negativamente sia la carenza di programmazione nella gestione del personale, sia la decisione, ancor più grave di destinare circa 600 unità di operatori socio-sanitari (non specializzati) a funzioni dirigenzial-amministrative;Ricordato come nel periodo estivo si manifestino emergenze per il ricovero di persone anziane o con grave disagio;Considerato che il PSR e il PISR finalizzano la sperimentazione della Società della Salute nel rilancio della cultura dell'integrazione del servizio sanitario con quello socio-assistenziale ed nel controllo dell'impiego delle risorse per ottimizzare il governo della domanda;Visto che nell'intesa firmata il 20/10/2003 con le OO.SS si prevedeva un periodico monitoraggio per introdurre innovazioni organizzative e aprire tavoli di confronto anche in materia di personale.INTERROGA IL SINDACO PER SAPEREse ritenga opportuno attivare un tavolo di confronto con la Regione e le OO.SS. per affrontare l'emergenza organizzativa e di personale che affligge Careggi;quali provvedimenti intenda in concreto adottare per contribuire alla soluzione del problema;quale è il calendario e l'esito degli incontri per il periodico monitoraggio della situazione organizzativa di Careggi, con particolare riferimento agli atti di impegno.Massimo PieriFirenze, 23 maggio 2005