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Il piano generale degli impianti pubblicitari, attualmente in vigore, prevede che i gonfaloni possano essere messi nelle zone della città 1b, 2a e 3a oltre che in tutte le zone 3."È imminente la data del 30 giugno che segna la scadenza, come dall'articolo 53 del suddetto regolamento, che permette di collocare i gonfaloni pubblicitari nella zona 1b, lungo i viali di circonvallazione e le piazze ottocentesche - hanno sottolineato i consiglieri di Forza Italia Marco Stella e Jacopo Bianchi e il capogruppo di Alleanza Nazionale Riccardo Sarra -. I principi che portarono alla stesura dell'articolo 53 e alla conseguente eliminazione dei gonfaloni dai viali, erano ispirati al riordino e alla tutela dei vincoli ambientali, principi anche condivisibili. Ma allora ci domandiamo come mai a tali principi l'Amministrazione Comunale ha derogato più volte quando ha consentito ai titolari di recinzioni di cantiere di installare poster di 4 metri per 3 e di 6 metri per 3 soprattutto nelle zone soggette a tutela ambientale"."Poiché all'articolo 6 si introduce un comma che consente di derogare al piano regolatore suddetto, all'articolo 55/bis si consente ai privati, anche mediante concessione diretta di mantenere i poster 6 per 3 delle pubbliche affissioni in deroga al piano, anche nelle zone soggette a tutela, con la delibera di giunta n° 146 del 2005 sono stati autorizzati 16 totem di 1,2 metri per 4, 8 impianti pubblicitari di 3,30 per 2,60 e 7 gigantografie di varie misure hanno aggiunto i tre esponenti del centrodestra - gran parte di tutto questo collocato in zone di tutela ambientale. Infine, sono stati concessi a Firenze Mobilità, per trent'anni, 3000 metri quadri di impianti di grande formato nelle zone da tutelare"."Con queste premesse - hanno concluso Stella, Bianchi e Sarra - credo sia necessario al più presto rimuovere l'articolo 53. Sembra ovvio che i principi di tutela ambientale non possono valere per alcuni sì e per altri no, com'è ovvio che tutelare un'area significa bonificarla da qualsiasi impianto pubblicitario grande o piccolo che sia. Per questo chiederemo che al più presto l'Amministrazione Comunale e il Consiglio Comunale, al quale spetta la potestà regolamentare, si affrettino a votare la proroga che consenta ai gonfaloni di continuare ad esistere anche lungo la cerchia dei viali. La politica deve assumersi le responsabilità che le sono proprie; non possiamo permettere che a pochi giorni dalla scadenza, circa 100 lavoratori non sappiano il futuro che li attende, soprattutto in un momento economico dove non possiamo permetterci di perdere nessun posto di lavoro". (uc)