Amato (FI): Necessario un assessorato alla sicurezza

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Un assessorato alla sicurezza. O, almeno, una politica di coordinamento credibile tra il Comune e le forze dell'ordine. E' quanto chiede il capogruppo di Forza Italia Paolo Amato.«La nostra città ha bisogno di maggiore impegno su questo difficile problema – ha spiegato Amato - ed è compito delle forze politiche assicurare un monitoraggio continuo della situazione. Occorre affrontare con determinazione un problema che ha bisogno di trovare al più presto risposte certe».Per valorizzare il ruolo della polizia municipale il capogruppo di Forza Italia propone inoltre «di ripensare l'organizzazione della polizia municipale, favorendo un maggior dislocamento sul territorio dei vigili anziché negli uffici» e «un aggiornamento del regolamento della polizia municipale, che risale al 1932, tramite il lavoro di una commissione ad hoc».«La bocciatura da parte dell'assemblea di Palazzo Vecchio della nostra proposta per la realizzazione di "centri di detenzione temporanea" in città - ha sottolineato Amato in una lettera al sindaco - fortemente osteggiata dalla maggioranza del precedente mandato elettorale, rappresenta un problema di particolare gravità e un grave caso di mancata applicazione delle leggi dello stato, che non può essere ancora disatteso. Tali centri consentirebbero alle forze dell'ordine di fermare le persone di cui non è certa l'identità, per allontanarle dal territorio nazionale, garantendo così una maggiore sicurezza e controllo sul territorio e facilitando il lavoro delle forze dell'ordine. Non bisogna dimenticare che in Italia il 38% delle persone arrestate ogni anno è costituito da extracomunitari irregolari e che in Toscana il 60% dei reati commessi quotidianamente è opera dei clandestini che vivono ai margini delle nostre città, a cominciare da Firenze».«Per questo motivo – ha concluso il capogruppo di Forza Italia - i centri di permanenza temporanea sono oggi strutture indispensabili per un efficace controllo dell'immigrazione clandestina. Al sindaco ho scritto per chiedergli di prendere almeno le distanze dalla campagna di boicottaggio dei "centri di permanenza temporanea" promossa dal governatore della Puglia Nichi Vendola e farci sapere se tale campagna fa parte no dell'accoprdo politico ed elettorale con Rifondazione Comunista cui stanno lavorando i DS: sull'altare di questo accordo con Rifondazione è stato già sacrificato lo sviluppo di Firenze. Non vorremmo che venisse sacrificata la sua sicurezza». (fn)