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Una unità di esperti per valutare l'impatto sulla sicurezza dei cambiamenti urbanistici. E' la proposta lanciata dal consigliere di Alleanza Nazionale Stefano Alessandri che questo pomeriggio è intervenuto a nome del gruppo durante la seduta dell'assemblea di Palazzo Vecchio.«Al momento ha spiegato Alessandri la pianificazione urbanistica non tiene conto delle ricadute sull'ordine pubblico della dislocazione dei servizi, dei negozi e delle abitazioni. O si creano "quartieri dormitorio" o aree dove sono presenti solo esercizi commerciali. La programmazione urbanistica deve tener conto delle reali e concrete esigenze sociali delle comunità locali, sia di quelle che vivono nelle zone periferiche che di quelle che vivono nelle aree consolidate con altissime densità abitativa ove è cronica la carenza dei servizi primari, tra cui asili, scuole e in genere tutte le attrezzature per i giovani, come luoghi di incontro e aree per o sport».«C'è poi bisogno di un apposito nucleo tecnico comunale che agisca da fltro sulla concessione delle licenze commerciali ha aggiunto - la concentrazione di call center per stranieri nella zona della stazione centrale o di pub in via dei Benci ha delle pesanti ricadute sulla vivibilità e sicurezza urbana».Alessandri ha anche chiesto l'istituzione di «mini comitati per l'ordine e la sicurezza nei cinque Quartieri della città.«A questi comitati ha spiegato l'esponente del centrodestra dovrebbero partecipare i presidente del Quartiere, i comandanti della varie stazioni dei carabinieri, i dirigenti dei commissariati, i responsabili dei distaccamenti della polizia municipale e delle associazioni di volontariato. In questo modo sarà più facile per le istituzioni intercettare le richieste dei cittadini e rispondere in tempi brevi ai loro bisogni». (fn)