Quartiere 3, Alleanza Nazionale presenta il bilancio della sua attivit

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Questo il testo del documento dei consiglieri del gruppo di Alleanza Nazionale e dei consiglieri al Quartiere 3 Paolo Poli e Giovanni Gandolfo:«Sulle esigenze del Quartiere 3 ed in particolare sui mali storici della zona di Gavinana e la soffocante viabilità di collegamento del Galluzzo, Alleanza Nazionale ha ben chiaro lo stato di insoddisfazione degli abitanti del quartiere. Negli ultimi anni abbiamo raccolto centinaia di firme in numerose petizioni popolari contro l'inerzia e l'indifferenza del centrosinistra nel capire quale siano le esigenze del quartiere e quali i settori dove intervenire, percorrendo in lungo e in largo le strade del quartiere con la sola intenzione di ascoltare i cittadini e le loro indicazioni, le loro lamentele o le possibili soluzioni».«I cittadini vedono nei servizi e nella viabilità i problemi più sentiti ed, in merito, giudichiamo debole, incoerente e poco credibile l'attività di governo d questo quartiere che ha perso delle importanti occasioni e commesso gravi errori sulle ormai inderogabili necessità urbanistiche della zona.Con l'apertura della Coop la viabilità di Gavinana è stata stravolta ad uso e consumo del nuovo centro commerciale, penalizzando fortemente gli abitanti della zona. Il progetto, che prevede la realizzazione della busvia, comprendeva tra l'altro anche la realizzazione dell'ennesima inutile pista ciclabile nel controviale e la chiusura di via Erbosa per chi proviene da via del Paradiso e dal Bandino. Grazie ad una ferrea opposizione in consiglio, siamo riusciti a indurre l'ufficio mobilità ad un opportuno ripensamento dell'intero piano delle piste ciclabili nel quartiere, come ubicazione che come struttura, sia per rivedere la viabilità nei pressi della Coop.Un risultato importante" che da una parte evita l'ennesimo sperpero di denaro pubblico, dall'altra non costringe tutti gli abitanti delle zone di San Marcellino, Bandino, Villaggio Primavera e via del Paradiso, a tornare indietro nel viale Europa per immettersi in via Erbosa (come del resto da sempre ha fatto da decenni) e dirigersi verso il centro della città: era un vero e proprio "giro dell'oca".E' incredibile come sia inesistente la sensibilità di buona parte della giunta del Quartiere in merito alla tutela dell'ambiente. Dopo lo scandalo dello scempio ambientale di enormi proporzioni operato alle cave di Monteripaldi, dove sono stati tagliati ben 150 alberi, per lo più cipressi, dalla Società Autostrade, non si accorge delle deficienze ed incompetente persistenti della commissione speciale ambiente, istituita all'occorrenza soprattutto per far fronte alla gestione dei problemi dell'ambiente e presieduta da un esponente della Margherita. L'unica logica accettata all'unisono dai DS e dintorni, è quella della "tagliamo gli alberi, tanto poi li ripiantiamo. Una logica davvero in linea con chi si professa, strumentalmente, difensore dell'ambiente.E' avvilente vedere come la maggioranza del nostro consiglio, dopo avere approvato una mozione, presentata da Forza Italia, che impegnava il presidente del Quartiere, si sia appiattita senza operare azioni concrete tese appunto al miglioramento della situazione in via Villamagna.ed in particolare ad instaurare una mediazione con il "Centro popolare autogestito" per migliorare i rapporti di convivenza con i residenti in prossimità del centro sociale. Siamo peraltro pentito di avere riposto fiducia in quello che poteva essere l'avvio di un iter continuativo di mediazione e di impegno politico, che si è invece rivelato un fuoco fatuo. Aspirazioni nobili, protese al dialogo e al miglioramento che si sono sempre più stemperate nel solito "laissez faire" nella speranza che la scomoda questione "CPA" cadesse nel dimenticatoio"Intendiamo invece risollevare la questione anche perché venendo a contatto con i cittadini bisognosi e disagiati, e comunque fortemente penalizzati da questa situazione dal momento in cui il centro sociale ha occupato indebitamente la scuola, mi sento in dovere di fare tutto il possibile per aiutarli affinché essi non perdano fiducia nella politica e nella classe politica.Quanto alla distribuzione gratuita di libri scolastici siano soddisfatti dall'approvazione della nostra mozione, presentata per istituire dei centri di raccolta e distribuzione gratuita di libri scolastici, che riguardano le scuole superiori, per cercare di sollevare le famiglie dal pesante onere dell'acquisto dei libri scolastici. Siamo tuttavia rammaricato poiché l'inizio di questa attività non avverrà gia in giugno bensì è stata disposta per i primi di settembre, periodo, a mio avviso, troppo posticipato in quanto molto a ridosso dell'apertura delle scuole. In quel periodo, difatti, gli alunni avranno già provveduto ad acquistare i libri di testo».(fn)