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Nessuna retromarcia sul progetto, ma semplicemente la presa d'atto e l'accoglimento di alcune sollecitazioni arrivate dai cittadini attraverso un percorso di partecipazione attivato dall'Amministrazione comunale e dal consiglio di Quartiere 5 proprio per coinvolgere la popolazione della zona sul futuro di questa area. E' quanto precisano l'assessore alla partecipazione democratica Cristina Bevilacqua e quello all'urbanistica Gianni Biagi all'indomani del consiglio di quartiere aperto sull'ex caserma Guidobono."Sul panificio militare è stato avviato un percorso, dal luglio del 2004, di coinvolgimento attraverso incontri, una mostra, appuntamenti informativi con i tecnici del Comune, la raccolta di osservazioni e proposte dei cittadini sia con la predisposizione di oltre 250 schede sia attraverso la sottoscrizione di una petizione spiegano gli assessori . Il percorso di partecipazione è reale e quindi è corretto che l'Amministrazione comunale ne tenga conto valutando quindi le necessarie azioni che portino a una modifica significativa del progetto".Quindi nessuna retromarcia. "La proposta iniziale è sempre stata ed è ancora aperta alla discussione precisa l'assessore Biagi e da qui nascerà un nuovo progetto"."L'Amministrazione comunale aggiungono gli assessori Bevilacqua e Biagi ha attivato un percorso di partecipazione dei cittadini sul Piano Strutturale nell'ambito del quale è inserita la discussione sul futuro delle aree di trasformazione, come è il panificio militare. Nei prossimi mesi proseguirà la discussione fino all'approvazione del Piano Strutturale. E' questa la vera sede di confronto per definire le funzioni dell'area"."Credo che i suggerimenti, le critiche e le idee avanzate dai cittadini saranno molto utili all'Amministrazione comunale continua l'assessore Bevilacqua per definire una proposta che raccolga le aspirazioni per una migliore vivibilità della zona".Nel corso del consiglio di quartiere aperto sono state fornite le informazioni sulla proprietà dell'area e sull'attuale previsione urbanistica. Per quanto riguarda la questione della proprietà, l'area è della Rubens Immobiliare S.r.l. che nel novembre 2003 ha firmato un contratto preliminare per l'acquisto a seguito dell'asta bandita dalla Consap spa su incarico del Ministero della Difesa.Per quanto riguarda la previsione urbanistica, non c'è stata nessuna modifica e l'area risulta tutt'oggi destinata ad attività militari nel Piano regolatore vigente. Così come non è stata introdotta nessuna modifica della destinazione d'uso a seguito delle proposte dei privati. (mf)