Animali nei circhi, varate le norme per la tutela di elefanti, tigri, giaguari, dromedari,etc. Del Lungo: Un atto di c

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Rigide norme per la tutela degli animali nei circhi. Il provvedimento, che oggi ha avuto oggi il via libera della Giunta di Palazzo Vecchio, entrerà in vigore e febbraio e varrà per tutte le attività circensi che dall'anno prossimo si svolgeranno nel Comune di Firenze. La regolamentazione prende in considerazione elefanti, leoni, tigri, leopardi, giaguari, zebre, cammelli, dromedari, vigogne, lama. Ma anche bisonti, bufali ed altri bovidi, oltre agli struzzi. Per ognuna di queste specie l'ordinanza del Comune detta norme ben precise per garantire il più possibile che questi animali, qualora siano adottati nei circhi, vengano tutelati. ."Un atto di civiltà e rispetto nei confronti degli animali – detto l'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo-. Esistono già circhi che fanno spettacoli itineranti senza gli animali con artisti che soddisfano ampiamente la domanda che viene dai cittadini. E' importante trasmettere un messaggio soprattutto ai bambini e alle nuove generazioni che gli animali non sono macchine a cui far fare quello che si vuole, ma sono essere viventi che soffrono e subiscono lo stato di cattività".Per gli elefanti ci vorranno ricoveri coperti di almeno 15 metri quadri, , almeno 15 gradi centigradi di temperatura ambiente. Devono avere la possibilità di fare il bagno o doccie e deve essere garantito il libero accesso ad un'area esterna di almeno 400 metri quadri in cui possono stare al massimo 4 elefanti; altrimenti l'area sarà aumentata di 100 metri quadri per ogni individuo. E poi i tronchi per lo sfregamento e i rami per il gioco.Lo stesso anche per i felini per quanto riguarda le dimensioni del ricovero. Devono avere anche tavole di varie altezze e formati dove poter affilare le unghie. E poi devono poter giocare all'aperto. Non più di 4 in 80 metri quadri. Ci devono essere palloni, legni sospesi e acqua dove poter sguazzare per i giaguari e le tigri, oltre che possibilità di arrampicarsi. Il leopardo non può essere utilizzato in spettacoli combinati con leoni e tigri, suoi potenziali nemici."Come si nota non si tratta di un divieto assoluto – ha aggiunto Del Lungo-, ma di un regolamento che stabilisce superfici minime caratteristiche degli stalli, attrezzature a scopo ludico e fisiologico per gli animali, come ad esempio tavole per lo sfregamento e affilatura per le unghie e i rami per il gioco, oltre ad aree esterne in cui correre in libertà. Si tratta di requisiti minimi per rendere più sopportabile la vita di animali nati in cattività perché non è consentito prelevare animali nati in natura che già soffrono per le costrizioni che subiscono".Nell'ordinanza è poi specificato che nessun animale deve essere prelevato in natura, l'obbligatorietà dell'assistenza veterinaria ed un piano di emergenza in caso di fuga di animali pericolosi."Il Comune – ha aggiunto Del Lungo- prima con l'abolizione dello zoo, poi con il regolamento sulla tutela degli animali del '99 è considerato il più avanzato d'Italia e oggi con la regolamentazione dell'uso degli animali nelle attività circensi si ripropone come Comune all'avanguardia nel nostro paese nel rispetto degli animali. Mi auguro che il 2006 sia l'anno che vede l'avvio dei lavori per il nuovo parco degli animali (canile – gattile rifugio), che completi il disegno di un Comune civile e rispettoso dei nostri più vicini amici non umani. (lb)