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La prima guerra mondiale vista attraverso gli occhi di grandi artisti, come Sironi, Marinetti, Depero e Viani, ma anche una riflessione sulla percezione della guerra nell'immaginario dei bambini e dei ragazzi. E' la mostra che parte oggi al Museo Marino Marini, organizzata dallo stesso Museo, "La Grande Guerra degli artisti", alla quale è legata l'iniziativa "Uno sguardo sulla guerra, ieri e oggi", che fa parte dei percorsi formativi de "Le Chiavi della Città" a cura dell'assessorato alla pubblica istruzione del Comune di Firenze. Al progetto hanno aderito oltre 590 alunni, 22 insegnanti provenienti da 16 scuole che vanno dalle elementari alle medie inferiori."E' importante che i bambini e i ragazzi abbiano la possibilità di visitare una mostra di grande valore sul tema della guerra ha spiegato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri e possano, attraverso attività di laboratorio conoscere la nostra memoria storica. Questo percorso didattico è per le scuole un elemento di approfondimento culturale e di riflessione, che servirà ad acquisire una maggiore conoscenza e consapevolezza sulle guerre del nostro passato ma anche su quelle ancora in atto in varie parti del mondo".L'iniziativa prevede visite animate con attività di laboratorio, condotte da operatori specializzati; una visita tra le opere più significative della mostra, selezionate per far emergere la complessità del tema trattato, e infine un'attività creativa nello spazio attrezzato del laboratorio, durante la quale i bambini e i ragazzi sono stimolati a tradurre "visivamente" le loro emozioni e il loro pensiero sulla guerra. Infine gli insegnanti coinvolti nel progetto hanno partecipato a due incontri che hanno avuto come tema la metodologia comunicativa della guerra agli alunni. A dare il via alla prima attività didattica, che si concluderà nel marzo 2006, erano presenti stamani la 5°A e la 5°B della scuola elementare Nadia Nencioni.Lo scopo del progetto è quello di riflettere sul concetto della guerra nell'immaginario degli alunni, di confrontare la situazione attuale con quella del passato, per metterne in luce i punti di contatto e le differenze; ed infine utilizzare le opere in mostra come stimolo alla realizzazione creativa. "Le guerre di oggi infatti ha concluso Lastri - anche se si svolgono in scenari lontani dalla nostra realtà sono vissute in modo emotivamente più partecipato da tutti noi. Per questo appare interessante impostare un lavoro sulla percezione della guerra nell'immaginario dei bambini e dei ragazzi, anche per riflettere sui contenuti e le modalità con cui essi elaborano le informazioni e le immagini che arrivano dall'esterno".(pc)