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"Stop all'Aids. Mantenere le promesse" è l'appello rivolto ai governanti sui grandi temi delle dichiarazioni di impegno sull'Aids, che verrà lanciato domani anche da Firenze, dal Comune e da oltre 200 studenti delle scuole superiori, in occasione dell'incontro, organizzato dall'assessorato alla pubblica istruzione in collaborazione con l'Asl di Firenze, che si terrà, a partire dalle 9,30, nel Salone de' Cinquecento in Palazzo Vecchio. Saranno presenti all'iniziativa l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri, l'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni , Pietro Roselli presidente del consiglio provinciale e Susanna Agostini presidente della commissione socio- sanitaria del Comune di Firenze."Un'attenzione che deve andare oltre il primo dicembre, perché il problema dell'Aids e l'Hiv hanno spiegato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri e l'assessore alle politiche sociosanitarie Graziano Cioni - sono temi importanti da affrontare in modo permanente. Bisogna proseguire nelle scuole le attività di informazione, di conoscenza e di prevenzione, perché questo fenomeno è presente in modo crescente in tutte le parti del mondo e sta continuando a mietere milioni di vittime e il rischio del contagio è permanente. L'Aids è una malattia che crea forti discriminazioni perché non viene affrontata nello stesso modo nei Paesi più ricchi e nei Paesi più poveri. I governi non si impegnano con risorse adeguate per prevenire la malattia e per curare i malati, e nei paesi più poveri, come nell'Africa subsahariana muoiono giornalmente bambini, donne e uomini privi di medicinali e di cure necessarie per alleviare le sofferenze o farli guarire".Il 1° dicembre, in occasione della giornata mondiale della lotta all'Aids, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per la lotta contro l'Aids rende noti i risultati della ricerca scientifica ad oggi contro il virus dell'Hiv, ma vuole anche ricordare, al mondo intero, che c'è ancora molto da fare, specialmente nei Paesi più poveri. Secondo il rapporto 2005 sull'Aids delle Nazioni Unite, quest'anno 5 milioni di uomini, donne e bambini sono stati contagiati dall'Hiv. Ad essere colpite dall'Aids sono ancora soprattutto donne. Quest'anno si contano quasi 17 milioni di sieropositive, un milione in più rispetto al 2003. Di queste, 13 milioni e mezzo vivono nell'Africa sub-sahariana, ma il loro numero è cresciuto ovunque, con picchi preoccupanti nell'Europa e nell'Asia centrale.L'iniziativa che si svolgerà domani è rivolta soprattutto ai giovani, a coloro che devono avere una maggiore consapevolezza e quindi una corretta conoscenza della prevenzione nei confronti dell'Aids, che dal 1981 ha mietuto più di 25 milioni di vittime in tutto il mondo. Durante la mattinata Mariella Orsi, responsabile del Centro Studi Aids dell'Asl di Firenze renderà noti i dati dei malati di Aids e dei sieropositivi a livello nazionale e regionale che sono i seguenti: nel primo semestre 2005 sono stati diagnosticati 789 nuovi casi di Aids in Italia. La Toscana si trova stabilmente al quinto posto con 3.372 casi (dopo Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Piemonte). A livello provinciale Firenze è al terzo posto (2,7), dopo Livorno (3), Prato (3,7) e Lucca. Per i casi pediatrici (sotto i 13 anni) la Toscana è al quarto posto con 41 casi conclamati.Dopo vari interventi seguirà la proiezione di "Gli amici di Sara", un video rivolto ai giovani, ideato dal Ministero della Salute con la Commissione Nazionale Aids. Al termine è prevista una breve discussione con la partecipazione di Luisa Galli, medico del Servizio Malattie Infettive del Meyer e altri operatori dell'Asl di Firenze.La mattina proseguirà con la proiezione di un video di Nelson Mandela che presenterà l'iniziativa "46664" e lancerà un appello per la lotta all'Aids. In seguito il video proietterà le immagini di testimonial di fama internazionale nel settore della musica e dello spettacolo, per dire, in pochi secondi, che ancora c'è molto da fare nel mondo per combattere il virus. E quindi verrà illustrata la situazione dell'Aids in Africa a cura della fondazione Nelson Mandela.Sarà presente poi al dibattito don Armando Zappolini dell'Associazione Bhalobasa e la missionaria laica della Comunità di Gesù, Giuliana Masini, la quale porterà la propria esperienza vissuta in Sudafrica.Una giornata quindi per non dimenticare i milioni di vittime della più grande epidemia del nostro secolo e per ricordare ai giovani che il virus Hiv non è scomparso, anzi è in continuo aumento. Anche la città di Firenze aderisce alle iniziative di lotta contro l'Aids perché, malgrado i progressi compiuti in ambito medico, il numero di persone costrette a convivere con l'Hiv e l'Aids continua a crescere. (pc)