Dibattito in consiglio comunale, lassessore Cioni: A Firenze reati in calo. Problematiche da affrontare coniugando r

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Un dibattito a tutto tondo sulle problematiche della sicurezza in città, del rispetto della legalità e anche sulle politiche dell'accoglienza e della solidarietà verso chi arriva a Firenze spinto dal bisogno e dalla miseria. Un confronto serio, basato su dati veri e non su illazioni o elementi non veritieri. E' questa la "sfida" che l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni ha lanciato ai consiglieri del centro destra che oggi sono intervenuti in consiglio comunale sul tema della sicurezza."Non nego che a Firenze ci sia una situazione di tensione, ma non siamo di fronte a un aumento della criminalità. Anzi, come testimonia la relazione del questore di Firenze Vincenzo Indolfi in occasione della Festa della Polizia di quest'anno, i reati sono in calo: la diminuzione si attesta infatti al 18%. Ma, a fronte di questa riduzione dei crimini, aumenta la percezione di insicurezza da parte dei cittadini. Un senso di insicurezza spesso causata da fenomeni che sconfinano nell'illegalità senza però dare origine ad atti criminali". L'assessore Cioni ricorda quindi come sovente all'origine di questi fenomeni ci siano problematiche da affrontare in termini di risposta sociale. "Firenze vive come molte altre città tutti i problemi della contemporaneità fatta di immigrazione, di persone che arrivano qui fuggendo dalla fame, dalla miseria se non dal rischio di morte. Si tratta di problematiche che vanno affrontate con politiche di integrazione, di accoglienza e di solidarietà cui però si devono accompagnare il ripristino della legalità nelle situazioni in cui questa non sia rispettata. Sono convinto – continua l'assessore Cioni – che più persone senza lavoro, senza fissa dimora vengono tolte dalla strada indicando percorsi di inserimento scolastico per i bambini e nel mondo del lavoro per gli adulti, più si toglie potenziale manovalanza alle attività criminose. La legalità quindi deve andare di pari passo con la solidarietà e l'accoglienza: questo è la filosofia alla base dei nostri interventi che, certamente, possono anche essere migliorati".L'assessore Cioni si sofferma poi sulla questione del presidio del territorio da parte delle forze dell'ordine in funzione di prevenzione. "Prima di tutto dobbiamo fare una precisazione: il presidio del territorio, inteso come presenza fisica di personale in divisa, è un compito trasversale tra le varie forze dell'ordine. Anzi, l'articolo 117 della Costituzione cita chiaramente come che la sicurezza e l'ordine pubblico siano compito esclusivo della Polizia di Stato, delle forze dell'ordine di Stato. Tanto il garante della privacy ci ha ordinato di passare alle forze dell'ordine la gestione delle telecamere amiche installate con finalità di sicurezza perché la Polizia municipale non ha competenza titolo su questo tema. Pertanto quello che serve, e a Firenze c'è già e funziona egregiamente, è la sinergia tra la Polizia Municipale e le forze dell'ordine, ognuno con le proprie competenze". Per quanto riguarda il lavoro dei vigili, l'assessore Cioni sottolinea come la Polizia Municipale esegua il suo compito egregiamente con uno sforzo quotidiano che deve essere apprezzato. "Il problema – aggiunge ancora l'assessore Cioni – è che i fenomeni sono spesso superiori alle forze della Polizia Municipale. E a differenza di quanto si prevede in Finanziaria in materia di tagli dei fondi alle forze dell'ordine, questa Amministrazione ha sempre garantito risorse alla Polizia Municipale proprio per il ruolo fondamentale che il corpo svolge nella nostra città". "Siamo di fronte a problematiche complesse – conclude l'assessore Cioni – e per questo chiedo un dibattito più approfondito, un confronto serio in consiglio comunale per giungere a risposte concrete e non demagogiche. Risposte che devono coniugare la legalità con la solidarietà e l'accoglienza". (mf)