Lassessore Gozzini traccia le linee guida delle politiche culturali con una priorit: Rimettere al centro i fiorent

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"Rimettere al centro i fiorentini". E' il senso della politica culturale messa a fuoco punto per punto dall'assessore alla cultura Giovanni Gozzini che oggi è intervenuto in consiglio culturale tracciando le linee guida di quelli che saranno i prossimi indirizzi culturali della città.La Fondazione Strozzi, l'Estate fiorentina, Italia Wave, l'apertura della biblioteca della città alle Oblate, i finanziamenti e la proposta di un convegno sulla "Memoria dei caduti del gulag" da tenersi entro l'anno prossimo in concomitanza con quello che organizzerà la Regione sullo sterminio nazista. E poi la ‘Governance' come metodo, capacità di governare con il coinvolgimento della società civile "Bisogna raccogliere le energie di questa città – ha detto Gozzini -coordinarle, ascoltarle. E' nostro dovere rimettere i fiorentini al centro , farne i destinatari privilegiati delle nostre proposte in modo che siano sempre di più interlocutori attivi".Per quanto riguarda i rapporti con la Fondazione palazzo Strozzi Gozzini ha ribadito ancora una volta il fatto che la politica da sola non basta in materia di finanziamenti. "Il progetto della Fondazione – ha aggiunto Gozzini- ci consente di avere un motore sul piano economico, ma la Fondazione Strozzi lavora in autonomia, le verifiche verranno a posteriori dopo che avremo visto il lavoro". E riferendosi alla Fondazione Gozzini ha richiamato più volte il concetto di "Governance" , proprio per ribadire come il ruolo delle istituzioni sia quello di tutelare il bene e l'interesse pubblico e quindi i cittadini. Il che significa che l'attività della Fondazione verrà verificata così come verrà valutato il rendiconto finanziario della gestione a fine anno. Non prima. Della Fondazione l'assessore ha messo in luce la programmazione triennale utile anche per creare un punto di riferimento per altri eventi. Una programmazione che ha già fatto venire qualche idea al nuovo direttore artistico dell'estate fiorentina Piero Pelù che ha pensato di assumere il tema della ‘Belle époque' rappresentato dalla mostra su Cézanne come filo rosso dell'attività dei quartieri". Gozzini ha parlato anche dell'apertura della biblioteca della città a fine maggio e di una settima di attività di sperimentazione in cui tutta la città si dedicherà ai lettori invece che agli autori "Sono entusiasta degli eventi che offriremo in quella settimana – ha aggiunto Giovanni Gozzini- . Voglio che si rafforzi il gusto della lettura e credo che gli eventi di questa settimana saranno molto utili in questo senso e daranno la possibilità di sperimentare attività che poi andranno a regime".Le politiche culturali riguardano anche la tutela dei monumenti."La questione è importante e delicata – ha detto Gozzini- . Se non bisogna rischiare di trasformare la città nella Disneyland del rinascimento, allo stesso tempo è necessario valorizzare il patrimonio trovando un punto di mediazione e di equilibrio".E poi Italia Wave. "E' un appuntamento importante – ha commentato Gozzini- da realizzare con molta cura. Il cartellone va gestito con attenzione e equilibrio. Da una parte bisogna mantenere la caratteristica di Firenze capitale dei giovani d'Italia e dall'altra è fondamentale garantire una convivenza civile e pacifica".Infine la proposta di un convegno sulla "Memoria dei caduti del Gulag" da tenersi il prossimo inverno quando anche la Regione terrà il suo convegno sullo stermino nazista. "Sarà un modo- ha concluso Gozzini- per dare un contributo forte alla costruzione di una memoria pubblica omogenea". (lb)