Quartiere 1: un'importante collaborazione con la Regione per promuovere il Museo Siviero

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Un rapporto di collaborazione del Quartiere 1 con la Regione Toscana per promuovere e far conoscere ai cittadini il Museo Casa Siviero. E' quanto è stato deciso dal Quartiere 1 per far conoscere l'importante palazzina ottocentesca in stile Neo-Rinascimentale, costruita nell'ambito dei rinnovamenti urbanistici progettati da Giuseppe Poggi, al tempo di Firenze capitale. Casa Siviero con i suoi arredi è stata legata alla Regione Toscana nel 1983 per volontà testamentaria di Rodolfo Siviero.
"Ho accettato con entusiasmo - ha sottolineato il Presidente del Quartiere 1 Stefano Marmugi - la possibilità di promuovere e valorizzare la cultura attraverso la riscoperta del Museo Casa Siviero che, oltre al valore artistico e culturale, rappresenta una fonte di orgoglio per tutti i fiorentini. Intendo continuare a difendere e a valorizzare il patrimonio artistico pubblico ed ad incentivare progetti e percorsi di studio per conoscere meglio l'opera portata avanti da Rodolfo Siviero. Iniziative di studio e formazione sulle opere d'arte, il loro valore per la comunità e i rischi legati alla distruzione o dispersione delle stesse saranno temi di primaria importanza per il Quartiere1".
Ad oggi è aperto al pubblico solo il piano terreno come museo, ma sono in programma i lavori per rendere accessibili anche gli altri piani della casa.
All'interno è conservata la collezione personale di Rodolfo Siviero, cui si deve il recupero di moltissime opere che erano state trafugate dall'Italia durante la seconda guerra mondiale. L'allestimento mantiene il più fedelmente possibile la disposizione degli arredi esistenti alla morte di Siviero: mobili antichi, reperti archeologici, ceramiche, arredi in metallo e legno, dipinti a fondo oro, quadri rinascimentali e barocchi, statue di varia epoca creano una suggestiva atmosfera.
E' interessante anche la parte novecentesca della collezione. Siviero, infatti, per il suo lavoro e per il suo ruolo di presidente della Accademia delle Arti del Disegno ebbe rapporti di amicizia con tanti artisti del Novecento e questi rapporti sono testimoniati dalla presenza di numerose opere di De Chirico, Manzù, Messina oltre che dei principali artisti toscani dell'epoca come Annigoni e Antonio Berti. Si tratta comunque di arte figurativa, poiché Siviero propendeva per una arte moderna che mantenesse un legame con la tradizione antica e rifiutava le tendenza astratte e concettuali del secondo Novecento.
Fino al 27 febbraio è possibile visitare la mostra "Nell'armadio del collezionista. Il fondo Funghini del Museo di Arezzo"; dall'8 marzo a 30 aprile è prevista la mostra di Alessandra Ragionieri, dal 9 al 17 maggio: Il Detective dell'Arte - Attività ludico-didattica per famiglie, Giugno -settembre: Mostra Ugo e Lamberto Pienotti e ad inizio luglio: Le notti dell'Archeologia.
L'ingresso al Museo Casa Saverio (Lungarno Serristori,1) è gratuito e l'orario di apertura è il sabato dalle 10 alle 18 (da ottobre a maggio); mentre da giugno a settembre è dalle 10 alle 14 e dalle 15 alle 19 (da giugno a settembre); domenica e lunedì dalle 9,30 alle 12.30 (tutto l'anno). Se cadono di sabato, domenica o lunedì il museo è aperto per le festività del 6 gennaio, 25 aprile, 2 giugno, 1 novembre, 8 dicembre. E' chiuso per le festività del 1 gennaio, 1 maggio, 24 giugno, 15 agosto, 25 e 26 dicembre. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.museocasasiviero.it. (pc)