Interventi rapidi in caso di rischio sismico, alluvionale, neve e ghiaccio al Quartiere 1

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Presentazione del piano di protezione civile alla cittadinanza mercoledì 25 novembre alle 15,30 presso il Cenacolo di Santa Croce in piazza Santa Croce, 16 (piano terreno)

Mercoledì 25 novembre, alle 15,30, nel Cenacolo di Santa Croce il Quartiere 1 e la protezione civile presentano alla popolazionegli interventi rapidi nel centro storico in caso di rischio sismico, alluvionale, neve e ghiaccio. “La storia c’insegna. Basta visitare il chiostro prospiciente la Sala della Maddalena della Basilica di Santa Croce e vedere tutte le esondazioni che questa città ha subito nei secoli. Le più importanti – ricorda il presidente del quartiere 1 Maurizio Sguanci – sono state quella del 1333 e del 1966 quando l’acqua dell’Arno è arrivata oltre i 5 metri d’altezza ma si può notare come spesso si sono verificati casi di piena ed alluvioni in città. Ora gli argini hanno messo in sicurezza Firenze ma il rischio è ancora tangibile. Un rischio che deriva dalla scarsa capacità, a monte, di far assorbire dal terreno le acque dei torrenti affluenti dell’Arno. Piani d’intervento rapidi, così ben studiati, come quelli suggeriti dalla protezione civile in caso di evento alluvionale, così come di evento sismico ma, anche, allarmi per neve e ghiaccio come abbiamo visto negli ultimi anni a causa dei mutamenti climatici, saranno al centro dell’incontro di mercoledì 25 novembre. Incontri importantissimi per informare i cittadini e mettere nelle condizioni migliori chi poi deve adoperarsi per mettere in sicurezza la popolazione. Non sono previste misure straordinarie – aggiunge il presidente Sguanci – ma ci saranno forti investimenti, da parte del governo, per quanto riguarda le casse d’espansione dell’Arno e per realizzare il Parco del Mensola, a monte della città. Anche se Firenze non è mai stata sicura come oggi non possiamo abbassare la guardia sul rischio alluvionale a causa della conformazione del terreno e la conformazione dell’Arno che riceve acque da affluenti che raggiungono in breve tempo il livello di piena”. La dirigente della protezione civile Patrizia Verrusio ha sottolineato come l’iniziativa del 25 novembre s’inquadra in una campagna informativa importante. “L’idea – ha detto Patrizia Verrusio – è che la protezione civile deve andare dai cittadini. Abbiamo 27 associazioni di volontariato, 19 di queste sono convenzionate col Comune di Firenze. In caso d’intervento rapido ogni associazione, pronta ventiquattrore su ventiquattro ogni giorno dell’anno, è chiamata ad intervenire mandando dai 2 ai 10 volontari per far fronte ad ogni evenienza. Il Comune è il primo ad entrare in campo in caso di calamità assieme ai vigili del Fuoco ed al volontariato”. (s.spa.)