Dal 2 settembre presso il Centro sociale del quartiere 2 di via Gabriele D’Annunzio, 29 si potrà presentare la richiesta per il SIA, il sostegno per l’inclusione attiva. “Possono accedere al contributo – spiega il presidente del quartiere 2 Michele Pierguidi – chiunque abbia come requisiti economici, un’ISEE inferiore o uguale a 3mila euro; non beneficiare di altri trattamento economici rilevanti; non beneficiare di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati; assenza di beni durevoli di valore. I requisiti per il richiedente consistono nell’essere cittadino italiano o comunitario o avere un suo familiare titolare di diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; residente in Italia da almeno due anni; la presenza di almeno un componente minorenne o di un figlio disabile, ovvero una donna in stato di gravidanza accertata. Chi ha i requisiti richiesti ed è residente nel quartiere 2 – prosegue il presidente Pierguidi – può recarsi alla sede del Centro sociale del quartiere 2 e potrà parlare con un’assistente sociale con la quale potrà compilare dei moduli predisposti dall’Inps e, dal 2 novembre, potrà riscuotere il contributo che può arrivare fino a 400 mensile per 12 mesi, rinnovabile al termine per altri 12 mesi. La misura prevede che l’erogazione del sussidio sia associata a un progetto di attivazione e inclusione sociale, al fine di accompagnare i beneficiari verso l’autonomia. Pertanto – continua il presidente Pierguidi – i Comuni predisporranno un progetto personalizzato di presa in carico, finalizzato al superamento della condizione di povertà, al reinserimento lavorativo e all’inclusione sociale. I beneficiari dovranno mantenere l’impegno a svolgere specifiche attività nelle aree: frequenza di contatti con i servizi del Comune, ricerca attiva di lavoro, adesione a iniziative di formazione, accettazione di congrue offerte di lavoro, frequenza e impegno scolastico, comportamenti di prevenzione e cura volti alla tutela della salute. Se attuato bene – conclude Pierguidi – questa misura potrà far risparmiare risorse al Comune di Firenze in quanto l’amministrazione ha già in carico i nuclei familiari con redditi inferiori ai tremila euro. I soldi risparmiati potranno essere utilizzati per altri progetti. Sarà importante il SIA per combattere la povertà. Chiedo che le assistenti sociali siano messe in condizioni di ricevere ed affrontare al meglio i progetti SIA prevedendo un rafforzamento, eventuale, delle strutture”. (s.spa.)
Ammontare del Beneficio:
Nucleo familiare composto da un membro beneficio di 80,00 euro
Nucleo familiare composto da due membri beneficio di 160,00 euro
Nucleo familiare composto da tre membri beneficio di 240,00 euro
Nucleo familiare composto da quattro membri beneficio di 320,00 euro
Nucleo familiare composto da cinque membri beneficio di 400,00 euro.