Via Umbria: sgombrato l'insediamento abusivo dei rumeni
Era l'ultimo rimasto nella zona delle Piagge. Un piccolo gruppo di baracche abusive (28), su un terreno di proprietà di un privato, in cui trovavano alloggio una quarantina di immigrati clandestini, soprattutto rumeni.L'operazione è iniziata prima dell'alba. Alle 6,30 un folto e composito contingente di Carabinieri e Polizia, insieme alla Polizia municipale, è entrato nelle baracche. Sono state fermate 41 persone, tutti uomini e nelle baracche è stata ritrovata varia refurtiva.Alle 10.15, invece, sono entrate in moto le ruspe e hanno iniziato la demolizione delle strutture abusive.Dei 41 immigrati, 35 erano rumeni, 4 albanesi, 1 moldavo, 1 marocchino.Di questi 17 verranno scortati al centro di permanenza temporanea di Brindisi per essere rimpatriati. Per gli altri sono in corso gli accertamenti.La vicenda dell'insediamento di via Umbria è iniziata circa un anno fa.Il 23 dicembre 1999 è stata emessa un'ordinanza che, per rischio di danno ambientale, intimava al proprietario dell'area di provvedere a smaltire i rifiuti entro 60 giorni.Le violazioni contestate erano: abbandono, deposito incontrollato di rifiuti e gestione non autorizzata di rifiuti.La violazione di questa ordinanza, secondo quanto prevede il decreto Ronchi, comporta l'avvio di un procedimento penale, con sanzioni che arrivano fino all'arresto e a una pena di un anno di reclusione per l'abbandono di rifiuti e all'arresto fino a due anni e un ammenda fino a 50 milioni per la gestione non autorizzata di rifiuti.Il 18 marzo 2000, constatata l'inottemperanza del proprietario la polizia municipale ha chiesto al procuratore della repubblica il sequestro dell'area, per la rimozione e lo smaltimento dei rifiuti, addebitandone i costi al proprietario.Nel maggio 2000, sulla base delle informazioni e le segnalazioni raccolte dall'ufficio città sicura, è stata effettuato un ulteriore intervento da parte delle forze dell'ordine che ha consentito l'identificazione di chi viveva nelle baracche, con conseguenti provvedimenti di espulsione per alcuni immigrati irregolari di origine rumena.La procura della repubblica, in seguito, ha affidato ai Nas un sopralluogo nella zona. Intervento che ha comportato, il 20 ottobre 2000, l'invio di una nota alla procura in cui veniva chiesta l'adozione di provvedimenti per la bonifica della zona e la risoluzione dei problemi delle persone insediate.Oltre a questi interventi, l'amministrazione comunale ha avviato anche un procedimento per abuso edilizio a carico del proprietario dell'area.Il 4 maggio 2000 è stato intimato al proprietario di demolire i vari manufatti realizzati entro 90 giorni.