Checcucci (AN): «Un'authority per i servizi pubblici locali»

Un' authority per i servizi pubblici locali. E' la richiesta contenuta in una mozione presentata dalla consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci.«Gli scenari attuali, sia nazionali che locali - scrive la Checcucci - sono caratterizzati da un processo di cambiamento che sta conducendo alla trasformazione in società per azioni di molte municipalizzate o consorzi deputati alla gestione dei servizi pubblici ed i processi di liberalizzazione del mercato dei servizi sono un obiettivo, oltreché un punto di partenza, che le previsioni normative europee, le prese di posizione della Commissione europea stessa, nonché le ultime sentenze della Corte di Giustizia, indicano come necessari ed inevitabili affinché l'Italia si metta al passo con gli altri paesi europei».Secondo la consigliera di Alleanza Nazionale «in quest'ottica è fondamentale l'individuazione di un soggetto che assolva una funzione di garante delle regole di mercato per assicurare la correttezza della concorrenza nei processi di privatizzazione, in conformità alle normative in evoluzione, ai principi dell'Unione europea e all'evoluzione del contesto legislativo nazionale, e, al contempo, garante dei cittadini utenti, della salvaguardia dei loro diritti in termini di costi, prezzi e qualità del servizio».La mozione invita il Sindaco «a farsi promotore presso l'assemblea di ambito della istituzione di un'authority per il settore idrico e per quello dei rifiuti, composta da esperti del settore scelti anche di concerto con i rappresentanti delle categorie, che affianchi l'amministrazione comunale nelle scelte che riguarderanno i processi di privatizzazione esercitando un ruolo di controllore e, al contempo, un valido strumento per dirimere le problematiche di natura tecnico giuridica che si prospetteranno, nonché per verificare che le strade intraprese siano conformi alle previsioni legislative ed agli orientamenti europei e nazionali in materia». (fn)Questo il testo della mozione:OGGETTO: istituzione di un'Authority per i servizi pubblici localiCONSIDERATO che gli scenari attuali, sia nazionali che locali, sono caratterizzati da un processo di cambiamento che sta conducendo alla trasformazione in s.p.a. di molte municipalizzate e/o consorzi deputati alla gestione dei servizi pubblici;TENUTO CONTO che i processi di liberalizzazione del mercato dei servizi sono un obiettivo – oltrechè un punto di partenza – che le previsioni normative europee, le prese di posizione della Commissione Europea stessa, nonché le ultime sentenze della Corte di Giustizia, indicano come necessari ed inevitabili affinché l'Italia si metta al passo con gli altri Paesi Europei;CONSIDERATO INOLTRE che, in quest'ottica, ed in conseguenza di quanto sopra detto, se è vero che la concorrenza per svilupparsi ha bisogno di flessibilità, è parimenti vero che essa, per poter operare, esige regole certe;RITENENDO DUNQUE che concorrenza e regolazione siano complementari e, nella loro interdipendenza, entrambe funzionali all'effettiva apertura dei mercati;PRESO ATTO che allo stato attuale le funzioni di regolazione e controllo che dovevano essere appannaggio degli Enti Locali, si sovrappongono alle funzioni di gestione che sempre gli EE.LL svolgono, in qualità di proprietari delle municipalizzate,aziende speciali o consorzi prima, azionisti unici o membri azionisti di maggioranze vicine spesso al 100%, adesso;ALLA LUCE della commistione di funzioni e ruoli che l'Ente Locale spesso svolge trovandosi ad essere controllore e controllato allo stesso tempo;TENUTO CONTO che la L.474/94 – articolo 1 bis -, ancorchè riferita a servizi pubblici di interesse nazionale, dice che "l'istituzione di autorità indipendenti per la regolazione delle tariffe e il controllo della qualità dei servizi pubblici è condizione per procedere alle dismissioni delle partecipazioni azionarie;RITENENDO INFINE che ove l'Ente Locale, da solo o insieme ad altri, sia proprietario e/o azionista unico o di maggioranza delle spa che costituisce o di cui determina la trasformazione, non possa adempiere al ruolo di controllore, regolatore che gli compete per vocazione o per legge;CONSIDERATO ALTRESI' FONDAMENTALE l'individuazione di un soggetto che assolva una funzione di garante delle regole di mercato per assicurare la correttezza della concorrenza nei processi di privatizzazione, in conformità alle normative in evoluzione, ai principi che porvengono dalla UE e all'evoluzione del contesto legislativo nazionale, e, al contempo, garante dei cittadini utenti, della salvaguardia dei loro diritti in termini di costi, prezzi e qualità del servizio;TENUTO CONTO che da un lato assistiamo ad un incremento esponenziale dei campi di attività delle suddette aziende operative e, dall'altro, all'inadeguatezza della struttura degli AATTOO che avrebbero dovuto rappresentare i soggetti deputati al controllo e alla regolazione;CONSIDERANDO INFINE le ultime vicende che hanno riguardato Publiacqua e gli scenari futuri che si apriranno in seguito alle recenti prese di posizione dei giudici amministrativi, sia nel merito delle scelte riguardanti il socio privato, sia in relazione all'iter da seguire per approdare alla selezione del gestore unico dell' ambito territoriale;IL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZEInvita il Sindaco a farsi promotore presso l'Assemblea di ambito della istituzione di un'Authority per il settore idrico e per quello dei rifiuti, composta da esperti del settore scelti anche di concerto con i rappresentanti delle categorie, che affianchi l'Amministrazione Comunale nelle scelte che riguarderanno i processi di privatizzazione esercitando un ruolo di controllore e, al contempo, un valido strumento per dirimere le problematiche di natura tecnico giuridica che si prospetteranno, nonché per verificare che le strade intraprese siano conformi alle previsioni legislative d agli orientamenti europei e nazionali in materia.Gaia Checcucci